Mi ricordo che trovai questo album in un centro commerciale della mia città. Costava poco e decisi che spendere 5 Euro per uno dei più grandi cantanti della storia del rock non fosse poi così tanto.

Ian Gillan, certamente noto per la sua militanza nei Deep Purple (a mio modo di vedere, i "veri" inventori dell'HARD ROCK) ha alle spalle anche una cospicua carriera solista, oltre ad un ottimo disco registrato con i Black Sabbath e ad una collaborazione in un album solista dello storico bassista dei Deep Roger Glover.

Questo "best of live" (registrato in anni in cui i Deep Purple attraversavano una profonda crisi, tra scioglimenti e assestamenti) racchiude 14 tracce registrate al Reading Rock Festival negli anni 1979 e 1980 (concerti per il canale televisivo inglese BBC), quasi a confermare il grande carisma e la grande caratura del vocalist in sede live.

Le prime tre tracce ("Smoke on the water", "Child in time" e "Woman From Tokyo") sono prese dal repertorio dei Purple, mentre le altre sono tutte prese dai suoi vari album in studio. Nella sua carriera solista Gillan si è potuto sfogare per quanto riguarda il song-writing, quindi i pezzi risultano scritti quasi totalmente da lui. Proprio le prime tre tracce meritano un'accurata attenzione. Sono (secondo il sottoscritto) le migliori canzoni dell'album. In "Smoke on the water" vi è inoltre una buona parte strumentale (il pezzo dura quasi 8 minuti), mentre "Child in time" è sicuramente il pezzo più esaltante dell'album. Una vera chicca! Un'introduzione di flauti e poi via con gli acuti di Gillan (al top della forma) che mettono i brividi. Inoltre molto bravo e tecnico il chitarrista (di cui non so il nome poiché l'album è sprovvisto di libretto).

Gli altri pezzi risultano un po' ripetitivi. Tra i migliori ricordiamo "On the rocks" che inizia con un pezzo sperimentale strumentale (in cui dettano basso e tastiere) per poi sfociare in un classico pezzo hard-rock molto spinto, mentre "Lucille" è un blues ottimamente interpretato da Gillan. Ian Gillan è seguito da una buona schiera di musicisti, tra cui spicca il buon tastierista John Matthew McCoy.

Il disco è sicuramente buono anche se (come detto) pecca un po' di ripetività e di non originalità. Certamente una rarità e consigliabile solo agli appassionati di vero hard-rock e grandi estimatori dei Deep Purple. Restano comunque indubbie le capacità vocali di Ian Gillan (che attualmente sembra aver un po' perso), sicuramente uno dei migliori cantanti hard rock/metal (assieme a Plant,Dio e Dickinson).

Tracklist:

•1. Smoke On The Water (Deep Purple)

•2. Child In Time (Deep Purple)

•3. Woman From Tokyo (Deep Purple)

•4. Clear Air Turbolence

•5. Future Shock

•6. Money Lender

•7. Unchain Your Brain

•8. Take A Hold Of Yourself

•9. Twin Exhausted

•10. Roller

•11. On The Rocks

•12. Sleeping On The Job

•13. Lucile

•14. Purple Sky

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