A T T E N Z I O N E ! ! !

Contiene spoiler a nastro, indi si per cui chi s'indispone per sto fatto è meglio se si tiene alla larga dal proseguire la lettura, donna/uomo avvisata/o mezza/o salvata/o...!

Scriveva ieri John Fante (non quello vero r.i.p.) su Fuori Orario, cose (mai) viste” un Gruppo Pubblico avente ben 164.227 Membri (ehm, 164.228 me compreso): IO SONO NESSUNO - IL'JA NAJŠULLER – 4.5/10 (ehm, credo sia il voto che gli ha appioppato)

Speravo in un action movie piacevole, con una storia coinvolgente ed un ritmo al cardiopalma...

Mi sono ritrovato a guardare un film che è riuscito a farmi disprezzare la violenza (non glielo perdonerò mai), grazie ad una trama che è quanto di più banale io abbia visto negli ultimi anni e a scene di violenza talmente esagerate da risultare grottesche.

La storia vede un uomo che, nelle scene iniziali, pare condurre una vita talmente ordinaria e prevedibile da risultare fin troppo simile a quella di molti di noi: lavoro, cena in famiglia, a letto presto.

Tutto cambia però quando in casa sua entrano due ladri che, nella foga del momento, rubano accidentalmente il bracciale della figlia...

Definirei questo film come la perfetta via di mezzo tra "A History Of Violence" (che adoro) e "John Wick" (che reputo ugualmente inutile)...

Male, male, male...

Ed io ovviamente mi son fatto catturare all'istante savasansdir, insomma ho abboccato come un tonno all'esca (senza poi pentirmene), così me lo son visto oggi, invece di farmi la doccia che avevo programmato (la farò domani, promesso, tanto non lavoro fino all'anno prossimo...).

Due parole sul regista russo Il'ja Viktorovič Najšuller che non conoscevo per niente, illo prima di diventarlo era il cantante/chitarrista dei (per me assolutamente sconosciutissimi) “Biting Elbows “ un gruppo rock-indie moscovita formatosi nel 2008 e che fece da supporto al conerto dei Guns N' Roses nel 2012 a Mosca, poi nel 2015 diresse il suo primo lungometraggio Hardcore Henry” un thriller d'azione avventuroso e fantascientifico (che io non ho ancora visto ma rimedierò) dove partecipa anche come attore, seguito nel 2021 con questo suo secondo ed ultimo (per ora) “Nobody” il quale per la cronaca a fronte di un budget di 16 milioni di $$$ ne ha poi racimolati 57 e mezzo, sempre $$$, nelle sale.

Ok, sarò breve vista l'ampia introduzione, ma spietato con gli spoilers di cui accennavo all'inizio.

La pellicola si apre piacevolmente coi titoli sottolineati dalla bellissima voce di Nina Simone che cantaDon’t Let Me Be Misunderstood” ma nella OST c'è pure (un pezzo che detto fra noi farebbe sborrarsi addosso pure il ns Ilovemusic)Piano Concerto No. 1 in B-Flat Minor, Op. 23: I. Allegro non troppo e molto maestoso di Pyotr Ilyich Tchaikovsky” tra la quindicina di tracce non mancano pezzi jazz e la famosa “What a Wonderful World“ del buon Louis Armstrong, oltrechè le musiche del famoso compositore britannico David Buckley, dunque l'inizio parte dalla fine (non so come si chiami questo espediente cinematograficamente parlando ma ha un suo preciso termine statene sicuri) ovverosia il protagonista si trova coi polsi ammanettati e pieno di lividi in faccia, davanti ad una coppia di poliziotti in borghese, mentre si fuma una sigaretta con le mani ammanettate apre una scatoletta di tonno e trae da sotto il giubbotto un micetto affamato e striminzito che si avventa su di essa...

Scopriremo che il ns eroe ha un passato che intendeva seppellire e c'era anche riuscito finchè qualcuno non conoscendolo gli fa ripensare a quel che aveva seppellito.

Il resto (ed è il caso di dirlo) scorre come sangue nelle vene senza interrompersi fino alla fine, forse con una trama scontata e un po' telefonata, parrebbe quasi un western ma c'è di mezzo la mafia russa trasferita negli States col cattivone di turno, c'è l'Efbiai coi suoi segreti (ma non per noi che seguiamo le vicende cariche pugni, calci, coltellate, pistolettate, bombe a mano ecc,), c'è una tranquilla famigliola all'oscuro del passato dell'uomo ammanettato e c'è pure (ormai ottantaduenne) il miticherrimo Christopher Allen Lloyd (ne ha fatta di strada da quel “Qualcuno volò sul nido del cuculo” altrochè se ne ha fatta) che non vedevo dai tempi di “Sin City - Una donna per cui uccidere” del 2014 il quale ci da dentro a più non posso con fucili a canne mozze e quant'altro pur essendo un pensionato recluso in una residenza per anziani, il film termina col ns vendicatore alla Clint Eastwood, che ammanettato sfama il gattino o gattina che sia ehm, vacceloasapè...

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