Un po' in sordina giunge il nuovo album degli Incubus

Questo gruppo americano è sempre stato al centro di molte discussioni, troppo presto messi nel calderone new-metal in realtà il loro percorso è sempre più mutato verso lidi rock, e il precedente album in questo senso ha rappresentato la frattura più evidente tra il vecchio e il nuovo sound.

Personalmente ho sempre ammirato questa band perché ha comunque costantemente tentato di proporre sonorità e soluzioni personali che talvolta possono essere sembrate troppo commerciali, ma sempre all'interno di un percorso di una certa onestà.

Con "Light Grenades" ci troviamo forse per la prima volta di fronte ad un cambiamento molto meno evidente rispetto ai precedenti. La strada è molto simile al precedente "A Crow Left Of The Murder", ma questo lavoro risulta più riuscito semplicemente più asciutto sia nei contenuti che nella lunghezza.

Mentre il precedente lavoro sembrava il frutto di un troppo forzato tentativo di sorprendere che ha poi portato a un risultato troppo pesante e in troppi casi noioso, qui si rispecchia una maturità nel capire da parte della band i propri difetti e cercare di aggiustare il tiro con un risultato che non manca di difettare in alcuni punti ma è prima di tutto e sopratutto piacevole.

Si apre con "Quicksand" intro che lascia lo spazio a "Kiss To Send Us Off" il brano che più di tutti ricorda gli Incubus di "Morning View". Poi viene calato il tris di brani che più funzionano ovvero "Dig", "Anna Molly" (primo singolo) e "Love Hurts" quest'ultima classica canzone romantica ma tutt'altro che banale.

La parte centrale contiene la title-track e "Earth to Bell (part1)" entrambe abbastanza insignificanti.

La seconda parte presenta soprattutto mid-tempo, che nulla aggiungono o tolgono a tutto quello che in precedenza gli Incubus hanno prodotto. Il senso di noia fa capolino un paio di volte ma niente di particolarmente scandaloso. Il brano più interessante degli ultimi è "Paper Shoes" che musicalmente e senza che nessuno si incazzi (e con le debite proporzioni) gli ultimi Radiohead per una base elettronica alla Kid A. "Rogues" è un altro pezzo molto riuscito che non sarebbe sfigurato in nessuno dei 2 ultimi lavori. Si chiude "Earth To Bella (part 2)" inutile come la part 1.

Insomma un album che reputo divertente, da parte di un gruppo che non ha la pretese di cambiare il rock ma solo continuare a fare la propria musica. Non ho mai adorato gli Incubus ma non sono mai riuscito a privarmi di un loro album.

Fondamentalmente a chi non è piaciuto A Crow left... consiglio vivamente di stare a notevole distanza, se qualcuno lo ha anche solo apprezzato e magari lo ascolta un paio di volte all'anno Light Grenades potrebbe essere una piacevole conferma.

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