Godetevi la corsa
In questo romanzo troverete: sesso con un cadavere, una minzione in una flebo, la pittura e la sepoltura dentro un pilone di una ragazza, la dissepoltura di Alec e l’esplosione di un corpo obeso dentro un forno crematorio.
Ad unire queste scene e le varie sottotrame è la storia di Terry, tassista di professione e pornoattore per talento. Mentre su Edimburgo incombe l’arrivo di un uragano, Terry viene ingaggiato come guida part-time da Ronald Checker. Ronny è un miliardario statunitense ed è arrivato nella capitale scozzese per acquistare tutte le tre bottiglie del whisky più caro del paese. Inoltre, poco dopo, Viktor Syme, malavitoso locale, in esilio in Spagna, affida a Terry la supervisione di un suo bordello.
Nello svolgimento di questi lavori Terry incrocia la sua vita con quella di una fauna umana di varia estrazione, ma tutta impegnata in una lotta per la vita piena di difficoltà e di paure. Questo bell’equilibrio all’interno della sua vita, attraverso cui ha continue opportunità di sfoggiare il suo talento amoroso, si rompe quando, in seguito ad uno svenimento, scopre che il suo vecchio cuore, proprio come quello di Mark Renton, non può sopportare alcuno sforzo: Terry non potrà avere un solo altro rapporto sessuale. E Terry dovrà scoprire qualcosa di più interessante del sesso per sopravvivere.
Il romanzo ha tante delle qualità delle precedenti opere di Welsh. Un narratore esterno e tanti interni (Terry, Ronny, Jonty e Jinty) ci fanno scoprire come queste battaglie individuali si intrecciano nella storia, raccontandole in modo buffo e grottesco, onesto e cinico. Questa scrittura polifonica di Welsh che inizialmente immerge il lettore nella visione del mondo autoassolutoria dei personaggi, dall’altra lo mette in comunicazione con l’essenza dei personaggi, che senza parole e tra le righe, li condanna.
In questo divertente romanzo, però, a non convincere è lo scioglimento che non rispetta la sua coerenza logica interna, annacquando tutte le altre divertenti pietanze offerte da esso. Welsh ci aveva abituato a dei piatti grotteschi conditi di humour nero per nutrirci di un veritiero nichilismo, qui invece i piatti virano verso una commedia con barlumi di speranze per tutti i protagonisti.
Un romanzo divertente, quindi, ma che non sa essere vero fino in fondo.
Voto 2,5/5
Carico i commenti... con calma