E l'estate arriva. In un mondo mogio, arriva. Deve arrivare sempre, anche quando non ci possiamo cedere nel suo caldo bacio.

E l'estate si schianta addosso, si percepisce anche nel punto più profondo della lattina di birra, magari bevuta in una notte afosa con gli amici d'una vita.

E l'estate continua inconsciamente, tra chi nelle onde si diverte e chi nelle onde si disperde e chi le onde effettivamente non le vedrà per un bel po'

E l'estate si dimena e danza, sotto le stelle di Ferragosto, sotto i fuochi d'artificio scagliati dall'altra parte dell'Universo da chissà chi.

E l'estate si inclina, le giornate si fanno cupe, le onde si fanno dune e il caldo di poco tempo fa ora è senza mordente

E l'estate si ritira, in preda allo sconforto, ha svolto il suo compito e ora non ha più niente da dare.

Un disco passa, la mia isola è qui e la vita che ho rinasce da qui, da tutte le migliaia di persone in piazza a far partire le loro piccole mongolfiere a candela, dirette verso l'ignoto. E io rinasco.

Elenco tracce e samples

01   Sola (02:30)

00:00
00:00

02   Shame (03:01)

03   Ed è felicità (03:28)

04   La mia isola (03:43)

05   Zio gorilla (03:26)

06   Soffice (03:19)

07   Ho paura dei temporali (03:10)

08   Rosanna non sei tu (04:19)

00:00
00:00

09   Baby love (03:59)

10   Evviva vivì (03:44)


  • TataOgg
    16 nov 20
    Recensione: Opera:
    Mancava solo questa, lo so. Mi sarebbe piaciuto farla, hai fatto bene.
    • Piknic
      16 nov 20
      E io dico modestamente grazie
  • Martello
    16 nov 20
    Recensione: Opera:
    Ti lascio il 5 perchè era un boato che non ti rifacevi vivo. Del disco ho già detto altrove. comunque Tata, invero mancherebbe ancora Cicli e tricicli
    • TataOgg
      16 nov 20
      Si? Ho controllato male allora...
    • Martello
      16 nov 20
      Essi (salute), anche se io modestamente non ho un'acca da dire su quel disco, se non che Kryptonite è un #caposlavoro
  • Ditta
    17 nov 20
    Recensione: Opera:
    Mi limito a dire che il disco mi ha sempre fatto abbastanza caghicchiare, ma se è questo il peggio che riesce a fare... beh, si tratta indubbiamente di grande artista. Per la recensione torno questo pomeriggio col voto
  • MikiNigagi
    17 nov 20
    Recensione: Opera:
    Il 250 giallo di marca giapponese, DUE PACCHI DI CAMBIAAAAAAAAAAALI
    • Martello
      17 nov 20
      Evviva il cross! Evviva il motocross! Avevo anche la donna, evviva il motocross!
    • Ditta
      17 nov 20
      E invece qui ci dobbiamo sorbire “beeeibi loooooov”...
  • bohhh
    17 nov 20
    Recensione: Opera:
    ma questa è autopromozione! senza offesa, ma lo ritengo un disco ingiudicabile. baby love poi è atroce.
  • Caspasian
    18 nov 20
    Recensione: Opera:
    Mi ricordo negli anni '70 ai picnic familiari quanto mi affascinava quel bicchiere di plastica fatto con anelli che si presentava come un disco piatto e poi lo tiravi sù e i cerchi concentrici formavano il bicchiere. Buona la prima!
  • Mauro82
    18 nov 20
    Recensione: Opera:
    Il peggior disco di Ivan, il che è tutto dire
  • Davidcrosby69
    18 nov 20
    Recensione: Opera:
    la tua recensione è pari al peggior disco di Ivan Graziani
  • gaston
    21 nov 20
    Recensione: Opera:
    Massimo rispetto per Ivan.
    Ma io amo altri (suoi) dischi.

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