Ormai vale tutto. Per loro che fanno i film e per noi che li guardiamo. Tutto è stupendo e tutto fa schifo. Ma c'è un motivo preciso per cui questa trilogia è venuta fuori così confusa e pasticciata (da una casa che ha fatto venti film Marvel con uno... schiocco di dita).

Quel motivo sta nell'impossibilità di tenere sotto controllo e dominare un immaginario troppo suggestivo. E in particolare la dialettica tra lato chiaro e lato oscuro, tra padri e figli spade laser dotati, tra tradimenti e catarsi salvifiche. I geni dell'industria cinematografica di consumo hanno perso la testa, pure loro. Volevano raggiungere l'asintoto lucasiano, che però non può essere avvicinato.

Non perché sia particolarmente geniale o raffinato. Non è quello. Un cinema che deve rispondere a delle aspettative non è cinema, quindi la battaglia era persa in partenza. Come fai, sbagli. Sbagli con episodio 7 perché troppo ossequioso, sbagli con episodio 8 perché troppo eretico. E ovviamente sbagli con episodio 9 perché devi correggere l'8 e non c'è tempo. Frettoloso, senza coraggio.

E 'sti cazzi?

Corre veloce il film di Abrams, non ti dà molto tempo per digerire passaggi e cambiamenti, ma davvero lo avremmo voluto più lento? Al nono film della saga (più due spin off) c'è ancora bisogno di rimuginare sulle spigolature di trama?

Corre veloce il film di Abrams, ma corre abbastanza bene, senza asperità, senza grosse lacerazioni narrative. Anzi, forse fa fin troppo per risultare chiaro, per non lasciare mai solo lo spettatore. Questo perché il materiale narrativo presente poteva essere dipanato su almeno due film, e quindi per forza di cose bisogna tenere ben saldo il filo di un discorso così fitto. Ma non ci sono spiegoni, anzi ho apprezzato l'asciuttezza con cui vengono gestiti anche alcuni concetti nuovi. Ma qui, sicuramente qualcuno avrà da ridire perché non si capisce questo e quello, non ha senso che, non è realistico che, non è canonico che...

Io me ne infischio.

Per me Star Wars dev'essere intrattenimento gustoso con qualche pungolo leggerissimo sui concetti di bene e male. Ma proprio leggerissimo, fanciullesco. Quindi il film va bene così, senza troppe pretese, un parco divertimenti accattivante, con buoni personaggi.

E parliamo di Kylo Ren. Si può dire che mi ha convinto più di Darth Vader? La sua lotta tra bene e male si dipana lungo tre film, non è puntiforme, non è spiegata. Non si può spiegare razionalmente la scelta di diventare un signore del male. Per questo episodio 3 faceva ca..., perché voleva quasi giustificare. Invece sono moti interiori da prendere così, nella loro illeggibilità. È un retaggio scritto nel sangue che ti fa fare il matto, ti fa scannare le persone per poi magari convertirti in punto di morte (faccio per dire eh). Comunque, Fener per tre film è stato un mietitore gelido, un esecutore senz'anima. Kylo Ren ha invece il pregio di essere sempre stato combattuto, di aver sempre rifiutato le autorità impostegli. Di aver sempre lottato tra l'affetto per i genitori (e Rey) e la rabbia repressa. È nel retaggio degli Skywalker, non serve un motivo preciso per essere incazzati.

E anche gli sviluppi della vicenda di Rey mi sembrano affrontati con saggezza da Abrams, senza strafare. Così come il ritorno di Palpatine può essere accettato di buon grado; un po' meno nitide le sue trame, ma non è questo il punto decisivo.

C'è sempre qualche contraddizione, non può tornare tutto alla perfezione in un simile guazzabuglio narrativo. Però ciò che volevamo vedere, io penso che l'abbiamo visto. Legnate da orbi, padri, figli e nipoti che si affettano con affetto, avventura e pianeti strani, voltafaccia clamorosi. Anche sacrificando coerenza e rigore, sì.

Star Wars non è niente di più, e niente di meno.

Carico i commenti... con calma