Messi da parte i "Marshall stacks" che hanno forgiato, negli anni, un modus operandi Indie Rock, J Mascis arriva alla soglia di questo 2011 con il suo primo effettivo album solista.
Sebbene il trascorso dei Dinosaur Jr sia spesso e volentieri trasceso in egemonia, è qui - per la prima volta - che J Mascis ci mette faccia e facciata. Lo fa spogliandosi degli orpelli elettrici del dinosauro minore ed avvicinandosi ad una forma cantautoriale da sempre stata nelle sue corde. Ciò che sorprende è la freschezza compositiva che, nei momenti più sostenuti, come in quelli più ariosi, suona personale ed affezionata.
Sebbene aleggi sui dieci brani lo spettro del padre/padrino Neil Young, ogni tassello sembra essere al proprio posto, anche laddove compaiono rari interventi elettrici o parti di piano e violino. Diciamola pure tutta, molto meglio di ogni parto post reunion dei Dinosaur Jr.
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