Quando il dovere è piacere, è orgoglio, è fattore pregnante di tutta la tua vita.

Quando la fedeltà è al di sopra delle tue idee, delle tue convinzioni, della tua "anima"

"La sera è la parte più bella della giornata. Hai concluso una giornata di lavoro e adesso puoi sederti ed essere felice".

Quando l'amore prima filiale e poi quello vero, profondo e unico verso una donna, diventa la tua ragione di vita e in egual misura il tuo segreto più impronunciabile.

Quando vivi della vita degli altri e nei fai parte come motivo di sfondo, sfumato e quasi invisibile.

Quando ti accorgi che l'unico tuo bene ti abbandona, esausta, e tu non fai niente per fermarla, come roccia inamovibile o quercia centenaria radicata nel terreno.

Quando con un atto di coraggio, speri di riacciuffare la vita e la vita si ritrae incapace di rispondere dopo tanta volontà immobile e pietrificata.

"Sono le scelte che compiamo a fare di noi ciò che siamo".

Quando rivedi Mr Stevens (Anthony Hopkins) ed una Miss Kenton (Emma Thompson) e tifi ancora una volta per loro, sperando in un abbraccio e in un finale più consono... non puoi che naufragare in un dolce mare di malinconica nostalgia, sorseggiando un profumato "jasmine tea", alla luce soffusa di qualche candela.

I consigli sono inutili: chi ha "goduto" delle immagini del film, trasposizione ottima e fedele del racconto, o chi ha avuto la fortuna di conoscerne prima la trama, sa il perché!

[Kazuo Ishiguro, "Quel che resta del giorno", Einaudi Tascabili, 2005]

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