Jarboe è stata l'indimenticata vocalist femminile degli Swans: gruppo di culto dell'alternativa Gothic degli anni ottanta.
La sua voce sciamanica non è rimasta inattiva dopo lo scioglimento da Michael Gira e compagni, ma, da buona schizoide, ha prodotto innumerevoli pregevolissime opere che tutt'oggi noi possiamo andare ad acquistare felicemente. Una di queste, che non è di certo l'apoteosi della gioia e della gaiezza, è Anhedoniac che in arabo significa "ninnananna con flauti e tamburi".

In questo disco della quintessenza del male Jarboe ci dà una propria visione distorta del mondo e della musica... creando paesaggi sonori impensabili e disturbanti, a volte vicini alle esperienze degli Swans e ad alcune escurscuoni vocali di Diamanda Galas, pur non possedendone il talento vocale.
Ecco il vero peccato di Jarboe... la mancanza di voce: quella voglia di catarsi e devastazione così tipica della Galas, che raramente arriva in queste tracce, se non in alcuni accostamenti azzardati e disturbanti a livello musicale.

Questo disco resta comunque un episodio di grande provocazione formale, dove le foto del booklet, che ritraggono la vagina di Jarboe rinchiusa da una cintura di castità, dannno l'idea di quello che aspetta all'ascolto del cd: un urlo gotico fondo e disperato di cui si aspetta l'urlo definitivo che non arriverà mai... purtroppo.

Elenco tracce e video

01   Anhedoniac (03:46)

02   The Cage (04:53)

03   Sinner (07:09)

04   Forever (03:01)

05   Rage (01:34)

06   Not Noah's Ark (04:11)

07   Sacred Disciple Wannabe (03:08)

08   Mississippi (01:44)

09   Burnt (01:16)

10   Anhedoniac Bottle (05:32)

11   Under Will (04:33)

12   Circles in Red Dirt (04:23)

13   Panasonic in Red Dirt (06:29)

14   Honey (05:24)

15   I'm a Killer (07:26)

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