È con molta tristezza che mi appresto a recensire questo disco.
Jean Michel Jarre è una fetta importante della mia vita, una passione che porto dentro fin da piccino e che è cresciuta negli anni, affiancando l'ascolto della sua musica ad esperienze di vita uniche.
Sono volato a Parigi più volte, ho fatto autostop da Rotterdam a Bruxelles, camminato sotto le piramidi d'Egitto per vederlo dal vivo.
Possiedo più copie dello stesso disco, rarities, bootlegs, e la fortuna di averlo incontrato di persona più volte, oltre che aver baciato la guancia alla bellissima figlia ad una sua festa ... Cosa potrei desiderare di più? ... DELLA MUSICA DECENTE!!!
Chronologie del 1994 è forse l'ultimo vero lavoro di Jarre che merita l'ascolto impegnato. Poi una parabola in discesa, ma non mi aspettavo si potesse arrivare così in basso.
Sessions 2000 è una raccolta di canzoni Elettro-Jazz che potrebbero essere utilizzate solo come colonna sonora di un film porno. Per carità, sto parlando di film porno come quelli di Andrew Blake e quindi una produzione di qualità, ineccepibile in quanto a tecnica e registrazione, ma il genere è quello.
Triste, deludente, noioso, ripetitivo, scopiazzato. E sul cd mancano le immagini patinate e voyeur di Blake che forse avrebbero aiutato le vendite.
Si salvano solo i samples di strumenti "analogici" come trombe, pianoforte ... curati e precisi, ma forse tutto rippato da qualche cd di campioni.
Si dice che questo disco sia stato fatto per risolvere un contratto discografico ormai traballante, ma un Vero Artista non dovrebbe abbassarsi a così tanto e dare sempre del suo meglio...
Come fan non mi resta che attendere il prossimo lavoro sperando in una rinascita di quello che comunque rimane un personaggio importante nella storia della musica mondiale. Sapete cosa vi dico? Ora mi ascolto il perfetto Equinoxe (1979) e poi mi ripasso l'Estate di Petrucciani... l'elettronica che mi piace ed il jazz che mi piace...
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