Paris Hilton (la pornodiva del 2000) incontra Max Headroom (il capoccione degli anni 80) ed assieme compongono la colonna sonora di "Second Reality" (la famosa demo in assembly degli anni 90). Ecco il nuovo disco di Jean Michel Jarre. No no, no no … non è una schifezza!

Ricordo quella demo dei Future Crew girare sul mio 486 (equipaggiato della Gravis Ultrasound) come uno dei più grandi eventi informatici a mia memoria, e diciamocelo chiaramente, una botta alla Paris me la sono sognata più di una volta (forse anche per scroccare un voucher presso gli Hotel di papà), e la televisione di oggi dovrebbe esordire con più idee come è stata l'entrata in scena di Max Headroom (e ricordate "Buzz" su Italia 1?).. Ma si stava parlando di Jean Michel Jarre. Bello bello in modo assurdo, lo lasciamo dire a Derek Zoolander, gli anni da "Oxygene" e compagnia bella sono trascorsi blah blah… non ci sono più le mezze stagioni, e la mancanza di ispirazione, e Michael Jackson non tornerà più ad essere The King of Pop e Madonna doveva per forza crocefiggersi in croce durante i suoi concerti? Tutte queste cose le possiamo discutere nei commenti.

A me questo album piace perché scorre via veloce, è divertente, ha dei beat decisamente azzeccati e ben ritmati e non scassa troppo le palle cercando di pretendere di essere il nuovo Daft Punk/Mirwais/eccetera eccetera della scuola francese, che a questo ci hanno già pensato i Rinôçérôse (bravissimi!). Merito anche al fatto che questo nuovo (si vabbeh) Jarre non ci ripropone il suo repertorio classico rimaneggiato stile Mike Oldfield e il suo "Annyversary Platiunm Limited Luxrurious Unplugged 7U8Ul4R 8ell" che rivolterebbe anche gli ultimi fan sopravvissuti al recente concerto in Marocco.

Finisco con alcuni ma e se e forse ed eppure. Squalliduccio l'erotico di questo album che comprende rumori di orgasmi simulati e dei fuck qui e la. Mi piace il ritorna al "concept" dove ogni traccia ripesca e propone la precedente o la successiva raccontando le presunte vicende di Téo è Téa (a questo punto manca solo il cortometraggio stile Interstella 5555) ma mi mancano moltissimo le transizioni tra tracce sostituite dai più classici secondi di silenzio.

Ecco. Ho finito. Ah, ho detto che questo album mi piace?

 

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