Jens Lekman, giunto finalmente al terzo disco da studio sembra voler riaffermare le sue coordinate stilistiche. Il nostro ama il pop (e quindi da queste parti si ama lui) in tutte le sue declinazioni, da impostazioni orchestral-Bacharachiane e da colonne sonore golden age Hollywoodiane a vaghe atmosfere disco 70 (vedi la pressochè iniziale "Sipping On The Sweet Nectar") da languide ballate soulfull (pensate "A Postcard To Nina" cantata da Barry White..) fino a qualche influenza latin (!).

Ciò che, alla fine, ci permette di prediligere questo artista rispetto a molti altri cantautori è proprio la sua apertura mentale e la sapiente (non) freschezza delle sue orchestrazioni... una sorta di Beck acustico (però qua e là c'è l'elettronica eccome) ecco! "Your Arms Around Me" raggiunge vette di dolcezza impensate senza cariarvi i denti proprio grazie ad arrangiamenti azzeccatissmi e l'inseparabile ukulele del nostro che fa tanto Fantasilandia. Ottimo disco quindi per accompagnarsi in una scampagnata tra amici questo "Night Falls Over Kortedala" a livello strumentale infatti possiede fiati handclappings e coretti a non finire, ma è dal punto di vista testuale che il nosrto continua a dare il meglio di sè. Amori finiti, impossibili e fraintesi la fanno da padrone, compresa una particolarmente pregnante come "Friday Night At The Drive-In Bingo"... lo svedese è in effetti un campione in quadri di provincia volutamente stucchevoli (vedi anche Shirin) basati su storie d'amore che divengono da pretesto per parlare (anche) d'altro. Con tanata tanta ironia, che non guasta mai.

Disco quindi che si apprezza con gli ascolti... buona cosa per il pop. P.S.: Questo disco ha raggiunto 9.0 su pitchforkmedia, forse lo merita, non so. Ai vostri apparati auditivi l'ardua sentenza.

Elenco tracce testi e video

01   And I Remember Every Kiss (02:59)

02   Sipping on the Sweet Nectar (04:11)

You remember your first kiss?
Well how can I forget?
My hand still shivers
from the very thought of it

Well sometimes I almost regret it
like I regret my regrets
I see myself on my deathbed saying
"I wish I would have loved less"

But that's when the feeling hits
so just lick your lips
these are the good times that you'll miss
when you are sipping on the sweet nectars
of your memories

Just take a sip
and let it wet your lips
you won't understand all this until you're
sipping on the sweet nectar of your memories

Last night I ran into my old life
still waiting for someone at the station
someone who never made it into my new life
so I called up Lisa
'cause she's my only friend
"Lisa I don't know anymore,
every heartbeat needs a reason"

She said
"That's when the feeling hits
so just lick your lips
can you smell the spring time in the breeze
you gotta start sipping on the sweet nectars
of your memories"

I take a sip
I let it wet my lips
I think back on that kiss
I gotta start sipping on the sweet nectar

That's when the feeling hits

03   The Opposite of Hallelujah (04:21)

I took my sister down to the ocean
But the ocean made me feel stupid
Those words of wisdom I had prepared
All seemed to vanish into thin air
Into the waves I stared

I picked up a seashell
To illustrate my homelessness
But a crab crawled out of it
Making it useless

And all my metaphors fell flat
Down on the rocks where we sat
She asked where are you at?

But sister, it's the opposite of hallelujah
It's the opposite of being you
You don't know 'cause it just passes right through you
You don't know what I'm going through

You don't know what I'm going through
You don't know what I'm going through
You don't know what I'm going through

We made our way home on the bikes we had borrowed
I still never told you about unstoppable sorrow
You still think I'm someone to look up to
I still don't know anything about you
Is it in you too?

You've got so much to live for, little sister
You've got so much to live for

But sister, it's the opposite of hallelujah
It's the opposite of being you
You don't know cause it just passes right through you
You don't know what I'm going through

You don't know what I'm going through
You don't know what I'm going through
You don't know what I'm going through
You don't know what I'm going through

04   A Postcard to Nina (05:00)

05   Into Eternity (03:44)

06   I'm Leaving You Because I Don't Love You (03:48)

07   If I Could Cry (It Would Feel Like This) (03:23)

08   Your Arms Around Me (05:02)

09   Shirin (03:56)

10   It Was a Strange Time in My Life (05:08)

11   Kanske är jag kär i dig (04:43)

12   Friday Night at the Drive-In Bingo (04:16)


  • hugoniot
    23 set 07
    Recensione: Opera:
    mai sentito nominare...ma di che anno è questo lavoro??

    inoltre cos è pitchforkmedia???
  • odradek
    23 set 07
    Recensione: Opera:
    Dopo un primo veloce ascolto devo dire che è molto ricco, sicuramente da riascoltare con attenzione. Il talento indubbiamente c'è, la cura e l'efficacia degli arramgiamentii con gusto retrò e lievemente bizzarro sono indiscutibili, la voce ha un timbro che si presta al gioco. Una sorta di operazione Sufjan Stevens sul versante pop e appunto "Fantasilandia". Ho l'impressione che, nonostante la sovrabbondanza del piatto, dopo un po' di ascolti risulti... piatto. Staremo a ri/sentire. - P.S. Quelli di pitchforkmedia non sono comunque attendibili, e quindi per quanto mi riguarda il loro voto non fa testo. - Hugoniot, il disco è nuovo.
  • pourquoipas
    23 set 07
    Recensione: Opera:
    un po' sopravvalutato per me, a giudicare dall'album precedente.....
  • psychopompe
    24 set 07
    Recensione: Opera:
    e bravo gino lo sapevo che l'avresti fatta....e mi toccherà sentirlo. Fantasilandia mi ha fatto sempre l'effetto di una fiaba che dal momento all'altro si potrebbe trasformare in uno splatter. Il nano era inquietante e brutto.
  • trellheim
    24 set 07
    Recensione: Opera:
    sempre volutamente ignorato ed ho paura un giorno di scoprire di essermi sbagliata terribilmente. che quel giorno sia questo? il fatto che pitchfork (odio, odio!) gli abbia dato 9.0 però mi invoglia e rimanerne lontana.
  • trellheim
    24 set 07
    Recensione: Opera:
    hugoniot, pitchfork è la "bibbia" americana dell'indie e dell'alternativo (come etichette generiche, sia inteso), paradiso del who's hot and who's not. penso che i suoi voti abbiano traviato la gioventù alternativa italiana più di quanto abbia fatto scaruffi: Pitchfork
  • donjunio
    24 set 07
    Recensione: Opera:
    Pitchforkmedia. com è quel sito capace di mettere 8.0 all'ultimo album di Justin Timberlake e 1.9 a "Lateralus" dei Tool, tanto per intenderci....
  • feelingsinister
    24 set 07
    Recensione: Opera:
    beh, non considero neanch'io troppo pitchfork..ma insomma nove non è che lo dia taaanto spesso
    eppoi è piùaggiornato die me.. isomma.. una rivista
    gìnopilo
  • therealramona
    25 set 07
    Recensione: Opera:
    questo è troppo bravo, ha troppo talento, è troppo. amo gli sfigati.
  • trellheim
    25 set 07
    Recensione: Opera:
    ho scoperto di non essermi sbagliata. ho sentito qualche canzone: molto bacharach, hai ragione. ma secondo me anche molto neil hannon dei divine comedy quando fa le cose pompose. sfigati forever!
  • ninetto
    25 set 07
    Recensione: Opera:
    disco favoloso ascoltatelo un paio di volte ed è fatta! pitchfork ha dato 1,9 ai tool? era ora buttiamoli a mare questi gruppi per ragazzini butterati!
  • Recensione: Opera:
    Mèppiaciuto un saqqo (meppia). Molto più ricco d'un qualsiasi Beckkaqustico (secondo moi). Ossequità mistofritte.
  • eldemasiado
    5 gen 08
    Recensione: Opera:
    Uhm. Non voto proprio perchè non riesco a apprezzare. Il primo pezzo del disco è bellissimo. Dal secondo in poi mi suscita fastidio per il timbro vocale, anche se di talento ne ha e ci sono tante idee davvero interessanti....

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