Dall'amore per Beatles, Rolling Stones e Who, i fratelli Cester fondano i JET. Gruppo revival, i Jet affondono le proprie radici alla fine degli anni sessanta. Il loro esordio del 2003, Get Born, è un lavoro impeccabile. Ogni singola canzone, se uscita trentacinque anni fa, sarebbe stata un classico del genere. Ora è solo riciclaggio.

Si parte con l'hard rock di "Last Chance", guidata inizialmente dalla voce del batterista Chris Cester per poi passare a quella del fratello Nic. I presagi non sono affatto male e "Are You Gonna Be My Girl" li conferma pienamente; il riff del basso rubato a "Lust for Life" di Iggy Pop non riesce ad intralciare l'eccitazione sensoriale che il pezzo riesce a donare con invidiabile semplicità. "Rollover DJ", con il suo ritornello memorabile, chiude il primo trittico di chitarre e urla nella piena concezione rock.

"Look What You've Done" è la prima ballata del quartetto, sembra quasi di sentire gli Oasis dei tempi migliori. Si riparte a tavoletta con "Get What You Need", a mio parere il miglior brano dell'album; i C'Mon di Nic Cester riecheggiano senza fine. Affidato solo alla voce di Chris Cester, "Move On", è un pezzo acustico rilassato di alta fattura. "Radio Song" migliora la semplicità di "Look What You've Done" e ci dona un pianoforte e una melodia ancor più accattivanti.

Il secondo lato del disco si riapre all'insegna del caos e "Get Me Outta Here", ma soprattutto "Cold Hard Bitch", ci insegnano come anche nel nuovo millennio si possano ancora scrivere dei classici rock. Immense. "Come Around Again" è più o meno la copia di "Move On", con l'aggiunta della batteria e leggermente più elettrificata. "Take It or Leave It" è il pezzo più spinto di tutto l'album, nonchè il più elementare, con il suo giro d'accordi preso a prestito da i classici del rock'n'roll metà anni '50. "Lazy Gun", a detta di molti, è la vetta del disco. Una strofa ammaliante e un ritornello da incorniciare rendono questo pezzo un vero e proprio monumento. Il disco si chiude con l'opaca "Timothy", cantata da Chris.

Per fortuna la versione europea di Get Born aggiunge una bonus track all'album: "Sgt. Major", che inizia rubando le chitarre acustiche a "Go Let It Out" degli Oasis, è un pezzo trascinante degno del miglior british-rock metà anni '90.

Non spicca certo per originalità ma Get Born, per chi ama il rock senza fronzoli, è un album da non perdere. 

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