Per questa occasione ho recuperato dalla mia collezione di libri ormai leggermente ingiallita, il memorabile e ancora oggi estremamente attuale romanzo di Urania (n.707, 153 pagine) "Condominium", titolo originale "High Rise" del '75.

La nostra società con il passare del tempo diventerà inevitabilmente sempre più tecnologica e apparentemente razionale così come la maggior parte delle abitazioni sono disposte perfettamente all'interno di un condominio... DeB Le Interiori (Vol.1.3).

La trama esplora la vita di un gruppo di persone nel contesto di una vasta struttura di quaranta piani. In questo enorme complesso architettonico sono sistemate tutte le piccole e grandi comodità che può offrire una città. Sono inseriti il supermercato, la banca, la scuola, le piscine, la sauna e molto altro ancora. Già dalle prime righe si intuirà che qualche cosa non funziona all'interno di questi 'bunkers di cemento', infatti entro breve tempo, la situazione muterà rapidamente. Le paure, le incomprensioni, gli antagonismi dei condomini, inizieranno a diventare sempre più evidenti, raggiungendo e superando i limiti di involuzione e degenerazione sia psichica che ambientale. Non a caso la posizione degli appartamenti è vista come una sorta di suddivisione di ceti sociali: ai piani alti i ricchi e potenti, al centro la classe media, ai piani bassi quelli con meno possibilità. Il condominio è analizzato attraverso gli occhi dello scrittore come un cervello e i neuroni 'regrediti', sono gli inquilini che vi abitano. In questo vasto ambiente incontreremo: avvocati, psichiatri, consulenti fiscali, accademici, tecnici cinematografici, giornalisti, bancari e molti altri soggetti. L'azione si focalizzerà in particolare su tre personaggi, ovviamente non sono eroi e nemmeno i classici protagonisti, ma solamente figure cariche di odio, paure represse e invidie. Richard Wilder al primo piano, ha come unico scopo quello di 'scalare' tutto il condominio e arrivare a 'conquistare' il quarantesimo piano, dove risiede nel suo attico l'architetto Anthony Royal, il realizzatore e ideatore di questo e altri complessi residenziali. Tra i due inquilini abita il medico Robert Laing, al venticinquesimo piano. Egli apparentemente tenta di mantenere un comportamento freddo e distaccato in relazione ai nuovi avvenimenti all'interno del condominio; in realtà è carico di insicurezze e frustrazioni. Royal in un primo momento, a causa dell'andamento degenerativo sia mentale che strutturale dell'ambiente, deciderà con la moglie di abbandonare tutto, ma poi preferirà rimanere, per osservare in quale modo si organizzeranno gli abitanti della struttura da lui realizzata.

Probabilmente lo scrittore con questo romanzo aveva voluto lanciare un monito alla nostra società sempre più fredda, distaccata ed ambigua, dove nonostante il perbenismo apparente, la gente in realtà nasconde ad ogni livello sociale, incomprensioni e incomunicabilità. Nel racconto Ballard esprime al meglio le sue capacità di descrizione di desolazione mentale e ambientale, riuscendo così a collocarsi tra i maestri del genere 'spazio interiore'. Questo filone letterario abbandonò radicalmente tematiche e ambientazioni fantascientifiche avvicinandosi verso la vera e ultima frontiera, ovvero quella della mente umana. Personalmente ravvedo inoltre un particolare collegamento con le Interiori di DeB.

A mio avviso è un racconto disperatamente drammatico in grado di far riflettere il lettore su svariati aspetti della nostra società apparentemente civilizzata. Purtroppo come tutti sappiamo la realtà spesso supera la fantasia. Con rammarico ho scoperto che la versione italiana pubblicata da Mondadori, venne tagliata, forse perchè qualche scena avrebbe potuto 'scioccare' i lettori. Splendida come al solito la copertina realizzata dal pittore Karel Thole. Sempre di questo scrittore consiglio anche: "Terra Bruciata" del '64 e "L'Isola di Cemento" del '74. Attualmente il regista Vincenzo Natali (Cube, Cypher) è all'opera per realizzare un film tratto dal romanzo di cui sopra.

Difficoltà lettura: 2,5 su 5. Abbinamento musicale: Hawkwind "Tales from Atom Henge the Robert Calvert Years", dove è inserito il brano "High Rise" ispirato dall'opera di Ballard. Ora devo lasciarvi perchè questa sera si terrà un'assemblea... Saluti condominiali.

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