A 9 anni di distanza da Mister Hula Hop, i fratelli Coen imboccano nuovamente la via del cinema hollywoodiano. Al contrario di quel primo incontro i registi non sono più delle giovani promesse ma degli affermati cineasti, forti di una carriera ventennale priva di passi falsi. Una differenza importante nel modus operandi sta nella produzione dell'opera: il plot di Prima ti Sposo, poi ti Rovino (terrificante adattamento dell'originale Intolerable Cruelty) venne abbozzato da Robert Ramsey e Matt Stone negli anni '90. Solo in seguito i Coen misero mano alla trama dandole in loro tipico tocco. Per la prima volta nella loro carriera si tratta di un film "accettato" piuttosto che "proposto" alle major, con risultati purtroppo non all'altezza dei precedenti lavori.

Alla base del film abbiamo l'infinita battaglia tra i sessi e il perverso meccanismo dei contratti pre-matrimoniali, messo in atto da donne vogliose solo di soldi ed indipendenza e avvocati matrimonialisti il cui unico scopo è truffare i clienti. Miles Massey (George Clooney) è un avvocato di successo, famoso per i suoi contratti prematrimoniali invalidabili. Riesce a difendere inaspettatamente e con successo un suo assistito dalla causa intentatagli dalla ex moglie, Marylin Rexroth (Catherine Zeta-Jones più bella che brava ma non fuori luogo nel ruolo della mangiatrice di uomini). Rimane colpito dal fascino e dalla personalità della donna, venendo in apparenza ricambiato..
Miles e Marylin sono molto simili: entrambi ambiziosi, anche se con obbiettivi diversi, hanno paura, una volta raggiunti i loro obbiettivi, di rimanere soli e vivere una vita vacua. A rendere concrete queste ipotesi sono la migliore amica di Marylin, donna arricchitasi smisuratamente grazie a numerosi divorzi milionari ma morta sola, e il capo di Miles, vecchio decrepito e senza intestino interessato solo alle statistiche dell'azienda.
Non manca come al solito la vena autoironica dei registi che rimanda a loro precedenti lavori: se George Clooney in Fratello Dove Sei? era fissato per il gel per capelli, in questo film è ossessionato dalla pulizia dentale, e Billy Bob Thornton al contrario de L'Uomo che nonc'Era non smette mai di parlare.

La trama è molto semplice, il film ha un buon ritmo e scorre abbastanza bene, gli attori sono tutti all'altezza (ci sono piccole parti anche per Billy Bob Thornton e Geoffrey Rush) ma la classe dei registi da sola non riesce a risollevare le sorti del film; il loro humor nero è efficace nel tratteggiare la meschinità e l'ipocrisia dell'alta classe americana, ma tutto viene stemperato in un eccessivo buonismo e in un finale melenso e troppo prevedibile. Alcune scene sono senza dubbio esilaranti (l'incipit del film, il processo, Joe Fischietto) ma anche più di Mister Hula Hop, la pellicola manca di profondità e risulta "solo" un buon film, un lavoro minore della filmografia Coeniana, anche se risulta sicuramente superiore alle tipiche commedie che Hollywood sforna negli ultimi tempi.

VOTO = 6.5 

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