6 gennaio 2014,

mentre tutti i bambini si svegliano eccitatissimi per le montagne di dolci che ingurgiteranno, io ero altrettanto eccitato, ma per un altro motivo. Mio padre, grande conoscitore di quella che si può davvero chiamare "vera musica", ha trovato per me una autentica perla nel panorama mondiale del jazz: John Coltrane - "Blue train" + "Training in" + "Dakar" digitally remastered. Dei tre, quello di cui vi vorrei parlare è il primo.

Per chi non conosce il ritmo apparentemente (ci tengo a sottolineare apparentemente) malinconico di Coltrane, ascoltare per la prima volta questo disco è un'esperienza quantomeno appagante. Si parte con toni bassi, a tratti un po' spenti, che mutano senza fretta in un ritmo irresistibile; ho scelto questo termine proprio perché, specialmente durante gli assoli di Sax tenore di Coltrane, ascoltarlo rimanendo fisicamente immobili è davvero impossibile. Si avverte quasi da subito la necessità di accompagnare questo jazz con movimenti ritmici del proprio corpo. Il disco è molto scorrevole, si ascolta con piacere dall'inizio alla fine, per tutti i 42 minuti. 

Pubblicato nel 1957, è stato, come egli stesso ha dichiarato in un'intervista, il suo album preferito. Il disco è stato poi rimasterizzato in digitale nel '90, è stato ed è ancora di grande ispirazione per i piccoli e grandi Jazzisti che lo hanno succeduto. Il primo brano è appunto Blue Train, nel quale Coltrane esegue uno dei migliori assoli mai realizzati nella sua carriera. Seguono Moment's Notice dal ritmo più deciso, in cui domina il piano di Kenny Drew, Locomotion, I'm Old fashioned (unico brano dell'album non composto da Coltrane, ma da Kern e Mercer, due grandissimi compositori dell'epoca) e Lazy Bird. Oltre a John ci sono altri cinque jazzisti a formazione di un sestetto di grande efficacia, sia nei fraseggi in cui gli strumenti sono perfettamente armonizzati, sia negli assoli che sono i momenti di maggiore godibilità dei diversi brani. Non si percepisce il prevalere di un musicista sugli altri, ma in questo disco avviene la fusione perfetta dei sei strumenti base del Jazz.

Ascoltare questo CD è stato per me molto interessante, visto che ha acceso la mia curiosità verso questo genere che oggi lascia spesso spazio ad altri tipi di musica. Nell'edizione che ho ricevuto in regalo erano presenti anche altri due dischi di Coltrane, ma Blue Train è senza dubbio una delle più grandi opere di uno dei Jazzisti più eclettico del nostro tempo. Consigliatissimo per chiunque.

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