La recente ristampa del primo disco solista di John Phillips, ci permette di riscoprire un personaggio poco conosciuto in Italia. Eppure John Phillips, leader e mente dei Mamas and Papas, grande autore di brani immortali ("California Dreamin'", "Monday, Monday", "Straight Shotter", "Look Through My Window", "Somebody Groovy"), creatore di indimenticabili melodie, negli Stati Uniti gode, giustamente, di stima infinita.
Personaggio di primo piano della California alternativa (quella dei Byrds e dei Jefferson Airplane), hippie aristocratico, organizzatore del festival di Monterey nel 1967, John Phillips (deceduto nel 2001) da tempo appartiene alla storia del rock principalmente grazie al lavoro svolto con i Mamas and Papas tra il 1965 e il 1969, anno del loro scoglimento ufficiale.
Uscito nel 1970, "The Wolfking Of L.A." è un tesoro nascosto tutto da scoprire, un piccolo capolavoro. Praticamente prive di difetti, le dieci tracce dell'album rappresentano un raro esempio di come sia possibile comporre brani lineari, piacevoli e melodici. La voce di Phillips, il "re lupo", è rilassata e pulita. A tratti ricorda i fasti del suo vecchio gruppo e nelle sue canzoni aleggiano radici pop, rock, gospel, country e folk. L'autore, in un certo senso, allarga le coordinate musicali precedentemente impostate da Gram Parsons e dai suoi Flying Burrito Bros. La sequenza iniziale è notevole. "April Anne" e "Someone's Sleeping" sono ballate toccanti. "Topanga Canyon" è una cartolina ricordo della California. "Malibu People" è pianistica e straordinaria. "Drum" e "Down The Beach" sono deliziosi country-rock. "Captain" ricorda lo stile vocale dei Mamas And Papas. L'allegra e godibile "Mississipi" è nobilitata da un grande accompagnamento strumentale. "Holland Tunnel", evocativa e profonda, chiude il disco ufficiale con una nota malinconica. La nuova ristampa del disco, presenta inoltre una serie inedita di interessanti bonus tracks provenienti dalle stesse sessions dell' album (notevole la ballata "Shady") che non avrebbero certo sfigurato sul prodotto finito. John Phillips per questo suo esordio ricco di promesse, compone musica senza tempo.
L'equilibrio del suono è però tutto merito dei musicisti che parteciparono alla registrazione del disco. Tra essi spiccano i nomi di James Burton alla chitarra e di Larry Knechtel al piano. Purtroppo John Phillips, non saprà più ripetersi a tali livelli e la sua carriera da solista comincia e finisce con questo disco. Nel corso degli anni seguiranno patetiche rimpatriate con i resti dei Mamas and Papas originali e un solo grande successo compositivo per i Beach Boys nel 1988 ("Kokomo"). "The Wolfking Of L.A." è una perla nascosta della nostra musica.
Un disco importante e di culto che il passare del tempo non ha minimamente scalfito.
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