E questo signori miei arriva diretto diretto dal Signore delle Tenebre. Quale musica credete che meglio rappresenti monsignor Lucifer, la Stella del Mattino? Un ingenuo di altri tempi, di quelli che vendono l'anima a 3 per 2 al crocicchio, direbbe il blues. Ma i tempi sono cambiati. L'inferno è cambiato. Il market delle anime è diventato una realtà quotata in borsa, l'economia reale non c'è più, trionfa (a meno di tonfi sul nasdaq) la bolla speculativa.

E quale orticello sceglie allora il Signore del Male da coltivare? La scelta ovvia del metal becerone non impressiona più nessuno. Vedi un po' se un nerd con la maglietta degli Iron è credibile come inviato del Signore del Male. Al massimo è credibile come profugo questuante ai semafori. I tempi sono cambiati amici miei. Di questi tempi pure al cinema il diavolo indossa Prada.

Quest'opera che mi accingo a recensire è niente poco di meno dedicata alla figura del Signore delle Tenebre. In senso traslato, naturalmente, vuoi vedere che uno come Zorn crede ancora ai diavoloni-caproni con la coda e la lingua biforcuta. Diciamo nel senso di una suite di sette pezzi dedicata all'alchimia, al misticismo, alla Metafisica e alla Magia, sia bianca che nera. Zorn stesso lo dice chiaro nelle note di copertina:
"I take "magical weapons" (pen, ink and paper), I write "incantations" (compositions) in the magical "language" (music)… I initiate "rituals" (recordings, performances)… I call forth "spirits" (musicians, engineers, printers, CD sellers and so forth… ). The composition and distribution of this CD is thus an act of Magic."

Magia vera questa. Sei tracce all'insegna dell'ambient, con le percussioni di Cyro Baptista che fanno praticamente da padrone, e spatroneggiano nel senso diegabatantuenesco del termine. Una traccia Death Metal vero, Death Metal coi cazzi (Leviathan), con i vocalizzi di Mike Patton, uno che all'inferno c'è stato spesso e ve lo può raccontare. E poi di nuovo la calma dell'ambient. Ma non era così che funzionavano i misteri Eleusini? Ma non era così che Orfeo fu smembrato dalle baccanti?

Disco sicuramente ipnotico, ideale per i momenti più satanici della giornata (per esempio credo che la metterò su durante la prossima cena a base di costolette di maiale alla brace di venerdì santo, in ogni uomo c'è un blasfemo e in ogni blasfemo un giardino incantato, direbbe qualcuno). La copertina è completamente e scontatamente bianca. Dai che lo sappiamo tutti che il bianco, il colore del male, da Gordon Pym di Poe alla bianchezza della balena di Melville. Credo pure che se applicherete le risorse della Cabala alle lettere I. A. O. riuscirete, se siete abbastanza esperti e giuggioloni, a tirar fuori 666 (e capirai, quello usciva pure dal nome di Napoleone).

Quarto volume della serie "Music Romance", che ho l'impressione sia tutta dedicata a Martin Denny e in generale ad una rilettura in chiave contemporanea del genere "Exotica".

DeGeneri: Exotica ipnotica, percussioni rituali, death metal, ambient, elettronica.

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