Non faccio idea di come sia stato accolto questo film in Italia, né se la critica lo abbia piú o meno aprezzato. Certo che qua in Brasile ha fatto molto parlare di sè, ed ha avuto un grande successo, (ah, come questa gente é attratta dalla violenza!) per motivi che in seguito cercheró di riassumere. La trama, sulla quale non mi fermeró, ha come filo conduttore il dramma dei contrasti nella vita del Cpt. Nascimento (diventato gia´ personaggio, icone cinematografica), diviso fra il suo violento lavoro e la sua vita familiare. Egli cerca infatti di trovare la persona giusta per poterlo sostituire fra i nuovi candidati al "bope" (battaglione di operazioni speciali). Questo é un reparto della polizia con caratteristiche molto differenti dalla polizia comune; non sembra esserci corruzione e sono specialmente preparati per la guerra urbana (vedi incursioni in favelas), vestono di nero e hanno questo rassicurante logo (http://laterminalrosario.files.wordpress.com/2008/04/logo-bope.jpg).

Vengono rappresentate nel film altre realtá sociali; quella della polizia militare, inefficente e corrotta, quella della criminalitá organizzata nelle favelas, quella della borghesia universitaria.

Questi mondi cosí divisi e spesso contrastanti si incontrano drasticamente all'interno della trama, mettendo a nudo alcuni grandi problemi sociali del Brasile e in particolare di Rio de Janeiro.

Il film non risparmia nessuno. Quando mostra che la polizia militare é corrotta, e convive mangiando nello stesso piatto dei criminosi, non scandalizza nessuno, visto che é un sistema conosciuto da tutti. Se infatti, il cittadino comune viene fermato per una qualche infrazione, la cosa si puó risolvere semplicemente con una banconota di piccolo taglio. L'ho fatto anch'io, andando contro ai miei principi, purtroppo, e spero non mi succeda piú.

Qua, é la cosa piú normale del mondo, é parte del "sistema", che lascia ai cittadini il compito di integrare i bassi salari delle forze pubbliche. Qualche volta peró devo ammetterlo, questo sistema rappresenta una efficace scorciatoia nel labirinto burocratico.

Il film ha contribuito pure ad accendere una discussione interessante di come la classe media borghese, sia relativamente responsabile del mantenenimento della criminalitá organizzata nelle favelas. Il fatto di acquistare della droga, significa immettere nel mercato criminale dei soldi con i quali il traffico si finanzia nell´aquistare armi, in questa guerra urbana contro il potere centrale. Ha fatto riflettere molto anche me, usuario di cannabis, in una situazione delicata come quella brasiliana, dove le forze criminali sono meno occulte che in Italia. Certo il discorso si puó ampliare se si comincia a riflettere su come il sistema ha contribuito all´esclusione dalla vita sociale di una ampia fascia della popolazione, di come anche i governi sfruttino l´illegalitá (notare che gli studenti del film stanno studiando Foucault), di come attraverso la legalizzazione delle sostanze stupefacenti possa cambiare la situazione. Rimane una questione aperta e troppo complessa, comunque ho ritenuto positiva la collocazione del film.

E il "bope"? Eh, tremate tutti perché quando entrano nella favela, non entrano per farsi ammazzare ma per lasciare qualche cadavere, molto spesso anche di gente comune. Nelle favelas infatti, la maggioranza degli abitanti é gente comune che non ha la possibilitá di pagarsi un appartamento in qualche zona migliore della cittá. Nel film sono estremamente violenti ed efficaci, molto preparati. Nella realtá non sempre é cosí, non sempre entrano in sordina come nel film, spesso usano un blindato chiamato "caveirão" (http://images.ig.com.br/publicador/ultimosegundo/114/114/13/947505.caveirao_261_389.jpg), ed é meglio non trovarsi in strada a quell´ora.

Ma la cosa della quale di piú il film ha fatto discutere é la pirateria. Infatti una copia del film non ancora finalizzato, é finita nelle mani di qualche buon anima che l'ha distribuita nell'ampia e ben accetta rete dei pirati. Risultato: milioni di brasiliani, compreso io, aveva giá assistito al film prima che uscisse nelle sale di cinema. I produttori, si sono lamentati di eventuali perdite, io non escludo la possibilitá che questo fatto sia stato voluto.

Lo scalpore é nato dal fatto che il film sia stato distribuito illegalmente prima che uscisse e non per il fatto stesso della pirateria. E´ normale infatti poter acquistare una coppia illegale di qualche film, in qualche angolo della mia cittá, si trova di tutto a prezzi che variano da due a cinque volte il costo di un DVD vergine. A me piace, primo perché i principali a essere piratati sono i film o i dischi con maggiore eco commerciale, secondo perché da lavoro a molta gente e terzo perché permette a quelli delle classi meno agiate di poter comprare materiale audio/visivo ad un prezzo ragionevole (un cd in negozio costa e fra 30 e 40 reais, pirata, fra i 2 e i 5), fate voi!

Per concludere vorrei tornare al film del quale non ho parlato molto. E´ stato ben prodotto, é un film di finzione, ma non é una favola, tratta la  realtá, perché le cose sono proprio come rappresentate, é assente quella falsitá tipica della finzione dei film di azione nord-americani (che non sopporto), contribusce anche il fatto che il direttore sia un documentarista, e che i dialoghi siano improvvisati, certo, con ripetizione di scena, ma comunque non compaiono nella sceneggiatura.

Insomma consigliato a chi cerca adrenalina, una dose di violenza non gratuita e vuole conoscere una delle facce sporche di questo "pais tropical, futebol e carnaval".

Inno del "bope":

Tropa de Elite, o que é que você faz?
Fazemo muita coisa até matamo Satanás!
Tropa de Elite, qual é a sua missão?
Entrar pela favela e deixar corpo no chão!

Trad.

Truppa di Elite, che cosa é che fai?

Facciamo tante cose, pure Satana uccidiamo!

Truppa di Elite, qual é la tua missione?

Entrare nella favella e lasciare corpi in terra!

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