Jovanotti ha esordito nel 1988 con "Jovanotti For President". Questo album ha rappresentato un punto di rottura ed allo stesso tempo di novità per quanto riguarda la fruizione musicale di massa in Italia. Per la prima volta un album di Rap ed elettronica, prodotto da un team di Disc Jockeys e costruito sulla base di Samples e campionamenti, che qualcuno non al passo con i tempi definiva "musica da officina", otteneva in Italia un successo incredibile (400 mila copie vendute). Le componenti di questo exploit a mio avviso sono state diverse: a) "Jovanotti For President" era un prodotto a 'Target' giovanile estremamente innovativo e carico e per questo veniva apprezzato da molti ragazzi, i quali tante volte erano "sommersi" da proposte musicali in stile Pop romantico mieloso b) la capacità di Jovanotti di coinvolgere il pubblico, la sua energia positiva, la sua carica 'Live', il fatto che Lorenzo era ed è un vero e proprio personaggio multimediale (radio, tv, discoteca) c) la forza e la genialità di Claudio Cecchetto nella produzione discografica.

Andiamo a valutare l'aspetto musicale del prodotto, brano per brano: 1) "Go Jovanotti Go" autentica carica Rock Rap con chitarre incazzate sullo stile dei Beastie Boys di "No Sleeep Till Brooklyn" e di "Fight For Your Right"; il pezzo mette in evidenza tutta la grinta e la carica di Lorenzo 2) "Party President" brano molto carico e festaiolo su base House, sembra un'esibizione dal vivo in cui il Disc Jockey Jovanotti interagisce con il suo pubblico 3) "Gimme Five" Track popolarissima e di grande successo che non ha bisogno di presentazioni, molto carica e coinvolgente, con ritmo stile Funk anni '70 e con Sound tipico anni '80; sono state prodotte altre due versioni "Gimme Five 2" (Rasta Five) e "Gimme Five 3" (Acid Five) 4) "I Need You" è un brano più intimista (parlando sempre relativamente a musica da Deejay) in cui Jovanotti parla al telefono con la fidanzata e la discussione, inizialmente tranquilla, si vivacizza improvvisamente e viene accompagnata da una base elettronica con bassi molto potenti 5) "The Rappers" tributo di Lorenzo a tutti gli esponenti musicali che lo hanno influenzato nella sua vita e che hanno accompagnato per tanti anni le sue serate passate davanti al mixer e con il microfono in mano a rappare; il pezzo è il più bel Rap del disco e Lorenzo, rappando, cita tutti i capostipiti del genere da James Brown a LL Cool J, da Afrika Bambataa ai Run DMC, dai Beastie Boys ai Public Enemy e via dicendo...

6) "Jovanotti Sound" basata su una splendida base Funk, la Song è una specie di "Sex Machine" di James Brown con il Sound elettronico di fine anni '80 7) "Ragamuffin" pezzo su base Raggea, molto divertente ed ideale per i party e le feste con gli amici 8) "Mix" autentico brano da Disc Jockey (Samples mixati su base elettronica) che vuole essere un omaggio al lavoro stesso del Disc Jockey (che bello mixare, trovare il giusto Sound, creare la situazione e far ballare la gente!). Ma il vero capolavoro è 9) "Funk Lab" una traccia incredibilmente innovativa e che, tra un Samples e l'altro, in 4 minuti riassume l'album "Jovanotti For President" e gran parte delle Dance Hits degli anni '70 e '80. Come dice Jovanotti nella sua brochure di presentazione dell'album: "Funklab" è mitico. Per "Funklab" rischiamo di essere arrestati. E' stato il primo pezzo che abbiamo fatto, e praticamente è fatto con niente, una base "rubata" a un disco, e gli strumenti sopra la base "rubati" ad altri dischi. Per cui noi in fondo non abbiamo fatto niente, abbiamo solo creato la situazione.

Questo è importante nella chiave di lettura dell'ascolto di "Jovanotti For President": valutare non solo l'aspetto musicale, ma l'innovazione e le idee che ha proposto, la situazione che si viene a creare. Con questo album sono stati resi fruibili elementi musicali di generi come l'Hip-Hop e la prima House, difficilmente accettati dal grande pubblico italiano dell'epoca. Jovanotti nei lavori successivi affinerà lo stile ed il Sound e si circonderà di musicisti molto validi, ma probabilmente, senza l'esperienza di questo album, non sarebbero mai nati i suoi pezzi 'storici' come 'L'Ombelico del Mondo' e 'Penso Positivo'.

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