Judy Collins
The Very Best of...

Una donna bellissima. Due grandi occhi azzurri, anzi viola come le ametiste a cui un critico paragonò le sue canzoni, occhi che fecero innamorare e ispirarono a Stephen Stills "Suite: Judy Blue Eyes", brano dei CSNY rimasto nella storia del rock americano. Allevata da pianista classica fin dalla prima infanzia, a metà degli anni '50 si appassiona al folk di Pete Seeger e Woody Guthrie e decide di passare alla chitarra, con gran dispetto della sua maestra, direttore di orchestra di fama internazionale, Antonia Brico, su cui realizzerà un documentario negli anni '70. Viene ingaggiata alla Elektra e proposta come "rivale" di Joan Baez e dimostra subito la sua versatiità nella scelta del repertorio e nell'uso della voce, forte e cristallina, accompagnata solo dalla sua chitarra.

Sono impagabili le esibizioni che troviamo su YouTube con Pete Seeger, la sua versione (una delle prime) di "Who Knows Where The Time Goes" di Sandy Denny, o un duetto con Leonard Cohen in "Suzanne". Fu infatti lei, Judy Collins, a introdurre questo poeta e romanziere sconosciuto fuori dal Canada, nel mondo dei folksingers americani, spingendolo letteralmente sul palco sopraffatto dalla timidezza, e la prima versione di "Suzanne" è proprio la sua. Ma anche Joni Mitchell deve a lei il suo ingresso nel music-business: "Both Sides Now" sarà un grande successo del 1967 e incrementerà le vendite del suo album "Wildflowers", forse il più conosciuto della sua discografia.

Se le interpretazioni di canzoni altrui la farà conoscere per la sensibilità e la resa personale dei testi, i brani scritti di suo pugno sono pochi ma brillano di luce propria. Sono ritratti intimisti emozionanti, ballate per pianoforte che parlano spesso dei suoi contrastati rapporti familiari, come "My Father" del 1969, "Born To The Breed" dedicata al figlio sedicenne che vuole rendersi indipendente e suonare in un gruppo e che morirà suicida a 33 anni. Oggi questa donna forte e coraggiosa (è riuscita a superare il suo alcolismo, la depressione e a smettere di fumare per non compromettere le corde vocali, a cui ha subito un intervento) ha 71 anni, si è riconciliata musicalmente con Joan Baez (dell'anno scorso il bel duetto in "Diamonds and Rust") e fa ancora più di 100 concerti in media ogni anno. Io sono grato per averla recentemente scoperta e le auguro ancora tanti anni di vita e di musica.