I Kasabian, col loro secondo album "Empire" (del 2006), sono riusciti nella non facile impresa di confermare quanto di buono avevano dimostrato con l'esordio eponimo di quattro anni fa.

"Empire" è difatti un buon disco, meno "allucinato" dell'esordio ma più lineare e diretto, e composto da pezzi validi ed interessanti oltreché ben suonati ed interpretati.

Nel settembre 2007, alla fine del tour promozionale relativo proprio ad "Empire", i Kasabian decidono di dare alle stampe un E.P. di sole due tracce inedite, questo "Fast Fuse". Una di esse, la titletrack, sarà oltretutto inclusa nel nuovo album appena terminato e previsto in pubblicazione entro quattro-cinque mesi. Il pezzo può essere quindi considerato un interessante viatico per tentare di capire quali saranno le sonorità proposte nel prossimo lavoro; "Fast Fuse" è, infatti, un signor singolo. Chitarre zeppeliniane sino al midollo, cambi di ritmo e la solita linea vocale ipnotica ed ammaliante di Tom Meighan costituiscono l'ossatura di un pezzo coinvolgente ed unico nella discografia di Pizzorno e compagni; la canzone di riferimento è indubbiamente "Club Foot", ma qua, a differenza della splendida opener di "Kasabian", il discorso è sviluppato più sull'aggressività strumentale che non sull'atmosfera ed il groove del brano.

"Thick As Thieves", invece, pur non essendo all'altezza dell'ottima titletrack, si basa su una parte melodica acustica per sola chitarra e voce; ben scritta e ben suonata, sembra ispirarsi a cose come i Beatles più basilari o a certe b-sides degli Oasis epoca "Definitely Maybe"/"(What's The Story) Morning Glory?", risultando comunque originale ed interessante.

Un buon antipasto, questo "Fast Fuse", per ignare l'attesa in vista del ritorno discografico in forma "piena" dei Kasabian.

Ritorno che, a questo punto, si fa sempre più interessante.

Elenco e tracce

01   Fast Fuse (04:08)

Carico i commenti...  con calma