Convinta che il fidanzato non la voglia più per la noia del suo volto, Sae-Hee si fa mettere sotto i ferri del chirurgo per conquistare un nuovo aspetto e riconquistare Ji-Woo (questo il fidanzato-nel frattempo disperato per la scomparsa misteriosa della ragazza) con la sua nuova faccia. Dopo varie scappatelle mal riuscite Ji Woo reincontra Sae-Hee che ora si fa chiamare Sah-Hee, poichè si è costruita una nuova identità. Ma proprio quando il rapporto si sta costruendo, la donna decide di dirgli la verità. Lui sconvolto, cambia faccia. Finale scioccante.
Sottovalutato capolavoro del cinema sud-est asiatico, che non ha ottenuto i meriti che meritava. Kim Ki-Duk difficilmente sbaglia un film e "Time" è sicuramente un'opera indispensabile, anche se spesso l'unico difetto pare quello dell'attaccamento alle mode e all'occidentalizzazione della Corea. Il messaggio comunque arriva forte e chiaro, come un pugno allo stomaco, e gli attori sono rappresentativi oltre che bellissimi ed espressivi. è un film da vedere assolutamente anche se prima bisognerebbe guardare altri episodi della cinematografia kim ki-dukiana ("Ferro 3", "L'isola", "Address Unknown"), senza trascurare opere come "La samaritana" o "L'arco"
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