Strano, davvero strano, eppure a me sembra che "Tsunami" degli svedesi Koma sia passato del tutto inosservato al pubblico italiano, mentre nel resto del mondo se lo stanno godendo dal 2004. Dico strano in quanto l’act scandinavo è composto da membri di gruppi non esattamente trascurabili quali Scared, The Perishers, Cult Of Luna e Plastic Pride. E soprattutto è un lavoro semplice ma straordinariamente intrigante. Anzi, dirò di più: è tanto semplice quanto bello (scusate il termine banale, ma è quello che più gli rende giustizia).
Semplice perché è dotato di una formula orecchiabile e non particolarmente ricercata, che trova negli splendidi refrain il suo punto di forza; bello per la sua raffinatezza nelle composizioni; intrigante perché si muove tra territori apparentemente inconciliabili tra loro, fondendoli in un post-rock che vive di luce propria, enormemente lontano dal sound che la nazionalità della band potrebbe indurci a pensare.

Innanzitutto la lezione dei Deftones è senza dubbio quella che è stata maggiormente assimilata, seppur con una rielaborazione totalmente personale. Certo, non mancano episodi in cui il singer Jam Jamte strizza l’occhio a Chino Moreno, o alcuni riff come in "Not In My Name" che sembrano presi direttamente da "Around The Fur"; il segreto dei Koma è però di unire questi elementi in una proposta che non potrebbe essere più lontana dal nu-metal sound. Altra band di riferimento: ultimi The Cure. Non ci credete? Ascoltate "Like Coming Home" (probabilmente la mia song preferita dell’album) e ditemi se non vi torna in mente "Bloodflowers"… Basso pulsante, melodie tranquille e cullanti che si uniscono alla profondità vocale e muri elettrici di chitarre sulfuree. Musica da viaggio, magari da ascoltare in treno, in grado di conquistare al primo morso. Non c’è tempo di star lì a pensare se in quel momento stanno scopiazzando, a ricercare il cliché nascosto, o a fare i supercritici. E’ musica che ti conquista e basta: è la sua forza.

Altri territori: quelli del post-hardcore, o almeno il suo lato più sognante e armonioso. Ascoltate il meraviglioso finale di "One Of Us Must Hang", come onde sonore che si increspano, e capirete cosa intendo. Un vero e proprio oceano di emozioni.
Ultima nota: la superba prova di Jamte, vero asso nella manica dei Koma e vera colonna portante della loro musica, con una voce in grado di avvolgere i sensi.
Probabilmente la loro proposta non sarà apprezzata da molti, che potrebbero non capirla. In ogni caso, per chi riesce a farsi trascinare, "Tsunami" sa come fare per rapire il cuore e l’anima.
A crashing wave of angst, desperation, anger and beautiful love dice il loro sito ufficiale… e in effetti è questa l’anima dei Koma. Non farete fatica ad amarli.

Elenco e tracce

01   Stop Making Speeches (04:41)

02   Like Coming Home (04:51)

03   Just Another Host (03:57)

04   One of Us Must Hang (05:20)

05   The Hour (04:42)

06   Not in My Name (04:09)

07   One Last Moment (04:14)

08   Fifth Column (I've Seen Evil) (06:04)


  • Giubbo
    1 ott 05
    Recensione: Opera:
    stefano guarda ti faccio un applauso di cuore. poche persone riescono a fare recensioni che mescolano modestia e semplicità a tecnica ed effetto. complimenti. un 5 meritato. sei il recensore più "professionista". ce ne vorrebbero minimo una al giorno di tue recensioni
  • StefanoHab
    1 ott 05
    Recensione: Opera:
    Beh ce ne vorrebbero anche più di complimenti come i tuoi, che mi aiuterebbero a fare ancora di meglio!!:-D Io comunque ne mando già parecchie, preferisco non esagerare altrimenti si inca##ano! Invece purtroppo non sempre il lavoro degli altri viene apprezzato... Pazienza. Io recensisco sempre quello che ritengo opportuno e mi sforzo di farlo come meglio mi riesce... Visto che DeBaser non è certo per recensori professionisti, ci metto del mio, ma ce ne sono di recensori migliori di me qui, basta leggere un pò. Comunque anche tu non scherzi Giubbo, la tua rece dei Piano Magic è una delle migliori che abbia mai letto, davvero. Non per niente è tra le mie rece consigliate ^-^
  • Hal
    1 ott 05
    Recensione: Opera:
    molto bella
  • filini
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    si , bella, e adesso mi tocca andarmi a recuperare sto gruppo perchè mi hai fatto venire una certa curiosità...
  • StefanoHab
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    Ho aggiunto 4 samples per chi avesse un pò di curiosità...
  • ZiOn
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    Mamma mia che copertina! Complimenti Stefano, un'altra segnalazione stuzzicante. Del resto uno che si chiama come il sottoscritto non potrebbe fare diversamente :D Bella
  • ZiOn
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
  • kosmogabri
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    Sempre impeccabile, as usual. Condivido al 100% il commento di Giubbio.
  • ZiOn
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    GIUBBO non GIUBBIO. Kosmo, la vecchiaia a volte fa brutti scherzi eh? :D
  • StefanoHab
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    Thank you so much, se non ci fossero persone come Zion, Giubbo, Kosmo, Open mind, BathoryArea, Rooster ed altri il mio lavoro non avrebbe forse motivo d'esistere. grazie per Zion per aver segnalato il sito, sono sivcuro che i Koma ti piaceranno parecchio. A proposito Zion, guarda che esistono due copertine di "Tsunami"... l'altra è ancora più bella ma non ho voluto metterla perchè non l'ho trovata grande abbastanza in internet...
  • kosmogabri
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    :D ho avuto una nottata tremenda ieri Zion, ricordi Raekwon? Notte in bianco... ma non è questa la sede. Sorry Giubbo :)
  • StefanoHab
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    Ma perchè ogni volta che ascolto "Tsunami" mi viene in mente la saga di Zelda??? Bah sarà perchè mi sono innamorato di Saria e Nabooru!:-D
  • ZiOn
    2 ott 05
    Recensione: Opera:
    Raekwon The Chef oh mio dio!!! Guarda se fossimo stati nel 95-96 e se non avesse suonato in culonia (senza offesa!) sarei anche salito a vederlo. Comunque, e qui te lo giuro, se riesci a far venire Squarepusher o qualsiasi personaggio importante della scena elettronica internazionale salgo anche facendomi l'Italia in ginocchio! E poi perchè ho voglia di segnare nel taccuino delle mie conoscenze un altro residuo del '77 :D Ciao
  • Morgan
    22 mar 06
    Recensione: Opera:
    L' album "Tsunami" è uscito nel 2004, e sempre alla fine dello stesso anno ne è comparso uno(di Tsunami), diciamo che si sono fatti pubblicità.

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