StefanoHab

DeRango : 1,96 • DeEtà™ : 7430 giorni

 Questa band in Italia voi non la cagate, questo disco in Italia voi non lo recensite, ebbene marrani, ci penserò io!

 Un disco che fallisce il bersaglio ma che almeno ci ha provato.

La recensione riscopre 'Prisons' degli Eyes of Fire, un album sludge/post metal del 2006 spesso trascurato. Pur riconoscendo limiti e derivazioni, l'autore ne celebra l'energia e il valore per gli appassionati del genere, sottolineando la ricerca di identità della band e la sua dignità artistica. Un disco che ha lasciato il segno nonostante l'anonimato e la breve vita della band. Prova 'Prisons' se ami lo sludge e il post metal, e riscopri una band dimenticata.

 Riffoni di chitarra che rotolano come massi.

 Il duo tarantino suona in maniera più che spontanea, dimostrando di conoscere le proprie armi e di saper intrattenere bene il suo pubblico.

La recensione descrive il concerto dei MinimAnimalist al Tabir di Taranto come un evento intimo e coinvolgente, caratterizzato da riff potenti e atmosfera autentica. La band, un duo tarantino dedito a uno stoner rock essenziale e diretto, dimostra grande tecnica e carica dal vivo. Nonostante il locale piccolo e volumi limitati, il live ha saputo entusiasmare il pubblico, con momenti divertenti e originali. La recensione conclude con un invito a seguire la band nei prossimi appuntamenti e dischi. Scopri il potente live dei MinimAnimalist e sostieni la musica italiana underground!

 "IL MIGLIOR ALBUM DEI MINSK."

 "The Crash And The Draw non va semplicemente ascoltato: va capito, sviscerato, centellinato e assaporato fino all'ultima goccia di sangue, dolore e passione."

La recensione celebra "The Crash And The Draw" come il miglior album dei Minsk, un viaggio sonoro intenso e complesso che unisce potenza e melodie ancestrali. Pur essendo ostico all'inizio, richiede diversi ascolti per apprezzarne la profondità e la maestria compositiva. La band, con una nuova line-up e la produzione di Sanford Parker, segna una svolta nella sua carriera con un disco maturo e coinvolgente. Suggerito agli appassionati di post-metal e musica sperimentale. Ascolta "The Crash And The Draw" di Minsk e immergiti in un capolavoro post-metal!

 Con un EP di sole 4 canzoni, i When Icarus Falls mi hanno preso, impacchettato, rinchiuso in un grosso scatolone... per poi portarmi via con loro in un viaggio ancestrale.

 Se esistesse da qualche parte un’immaginaria 'Scuola del Post Metal', questo dischetto andrebbe fatto ascoltare agli studenti.

L’EP 'Circles' dei When Icarus Falls è un intenso viaggio emotivo nel post-metal che conquista con melodie ipnotiche e atmosfere contemplative. Pur non innovando il genere, riesce a rapire l’ascoltatore grazie a un equilibrio tra passione e tecnica. Le influenze da band come Cult of Luna e Russian Circles sono evidenti, ma la band svizzera si distingue per la capacità di creare tensioni melodiche avvolgenti in poco meno di mezz’ora. Un lavoro consigliato agli amanti della scena post-metal, in particolare quella svizzera emergente. Ascolta Circles e lasciati rapire dal post-metal svizzero di When Icarus Falls!

 Il libro di Céline puzzava di vita vera, di parlato quotidiano.

 Un digrignare che si trasforma inevitabilmente in ghigno, in un mescolamento di registri che rende l’opera l’esempio perfetto di come il comico più potente possa venir fuori proprio dal tragico senza scampo.

La recensione esplora 'Viaggio al termine della notte' di Louis-Ferdinand Céline, definendolo un capolavoro della letteratura francese. Il romanzo combina una narrazione intensa e ironica con un linguaggio rivoluzionario che riflette la dura realtà del Novecento. L'opera affronta tematiche profonde come la guerra, la sofferenza, la degradazione sociale e la morte, evidenziando la straordinaria capacità dello scrittore di coniugare umorismo e tragedia. Il libro è consigliato per chiunque cerchi una lettura intensa e arricchente. Leggi ora il capolavoro di Céline e scopri il lato oscuro e ironico del Novecento!

 WataMote vuole essere orrendo e meraviglioso, noioso e intrigante, triste e divertente, tutto allo stesso tempo.

 Non si può dare un finale alla vita. Tomoko rimarrà quella che è perché l'intento dell'anime è mostrare la realtà nella sua deprimente interezza.

WataMote è un anime che parte come una commedia slice of life per rivelarsi un ritratto profondo e amaro della solitudine adolescenziale. La protagonista Tomoko è un'emarginata che vive nel contrasto tra illusione e realtà, portando lo spettatore tra risate, angoscia e riflessioni profonde. L'opera sfida le convenzioni degli anime tradizionali con un approccio psicologico e uno stile tragico-comico unico. La mancanza di un finale chiaro è un invito a riflettere sulla vita stessa, senza facili consolazioni. Guarda WataMote per scoprire un anime unico che unisce commedia e profondità emotiva.

 Le canzoni scorrono che è un piacere e lasciano qualcosa anche dopo il loro passaggio, sia nelle orecchie che nel cuore.

 Questa musica avvolge i sensi in maniera totale: chitarre soffici, tastiere delicate, voci angeliche e atmosfere eteree, un vero e proprio sogno ad occhi aperti.

La recensione celebra l'album 'Yui' dei Childs, una band messicana di post-rock atmosferico e shoegaze. L'autore sottolinea la raffinatezza melodica, le atmosfere sognanti e la grazia delle composizioni che lo rendono un piccolo gioiello underground. L'album viene descritto come un viaggio emotivo che rapisce l'ascoltatore, consigliato a chi ama sonorità delicate e immersive. Un disco che merita di essere scoperto e valorizzato. Scopri ora l'incantevole viaggio sonoro di Yui e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Serate che mi hanno fatto tornare a casa con le orecchie rincuorate.

 Un'intensità diversa, meno diretta e potente ma più intimista e ammaliatrice.

La recensione racconta un live acustico tenuto da L'Alba di Morrigan, Interióra e I Nemici a Torino, in un'atmosfera intima e accogliente. Le performance hanno mostrato la capacità delle band di rinnovare i loro brani, spaziando dal pop leggero alle sonorità malinconiche del post-metal. In particolare, l'interpretazione acustica ha esaltato le qualità melodiche e introspettive dei gruppi, coinvolgendo il pubblico con emozione e calore. Un invito a sostenere la musica italiana emergente da non perdere. Scopri l'emozione della musica acustica torinese, supporta le band emergenti!

 Premete play e non riuscirete più a staccarlo dalle vostre orecchie per settimane, garantito.

 I Geneva plasmano la materia post-metal come un saggio scultore fa con il marmo, dosando rabbia e melodia con passionalità forte ed incisiva.

La recensione celebra 'Sails On Suds' dei Geneva come un album post-hardcore di grande efficacia emotiva e tecnica. Nonostante alcune influenze evidenti, la band crea riff potenti e atmosfere ipnotiche che catturano l'ascoltatore. Il disco si distingue per energia, passione e atmosfera intensa, con brani che spaziano dalla violenza controllata a momenti di chiara speranza. Un lavoro prodotto da Serge Morattel che si conferma uno dei migliori del 2010 nel genere. Ascolta Sails On Suds e lasciati travolgere dall'energia dei Geneva!

 Recitation è un disco splendido... ma NON è il capolavoro che io, come fan sfegatato, avevo atteso.

 Queste melodie fanno impazzire lo stesso, e anche se mi lasciano leggermente più indifferente rispetto ai precedenti album, gli occhi un po’ lucidi mi vengono comunque.

La recensione analizza Recitation degli Envy, un album che segna un'evoluzione verso un sound più dolce e post-rock. Pur rimanendo un disco splendido e molto emozionante, non raggiunge i vertici dei precedenti capolavori del gruppo. Alcuni brani mostrano intuizioni geniali non sempre sviluppate appieno, ma l'album conquista grazie alla sua atmosfera intima e alla capacità compositiva del gruppo. Ascolta Recitation e scopri l’evoluzione emozionante degli Envy!

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