darkfall

 Salgo quell’ultimo fragile (?) gradino ed eccomi in cima: tutto esplode di bellezza e paura... unico momento di gioia e tristezza, unico momento di vita.

 Combatti la vita, essa non può sopraffarti! Sei un debole... (NO! non sono debole); nullità, non sei nulla (TACI! bastardo tu non mi conosci! TACI!)...

La recensione descrive 'Ashes Against The Grain' degli Agalloch come un viaggio emotivo intenso, che accompagna l'ascoltatore attraverso immagini di natura, vita e morte. L'autore si immerge nel mood dell'album, tra pioggia e silenzi, trovando in esso un momento unico di bellezza e riflessione, non privo di turbamenti ma profondamente coinvolgente. Scopri l’intensità di Agalloch e lasciati trasportare in un viaggio unico tra suoni e sentimenti.

 "No words could explain, no actions determine, just watching the trees and the leaves as they fall" (The Eternal)

 "Heart and soul one will burn..." - la lucidità di Ian Curtis di fronte al suo destino

La recensione esplora l'album 'Closer' di Joy Division come un'opera intensa e oscura che lascia un'impronta profonda nell'ascoltatore. Attraverso un racconto personale, evidenzia il senso di morte imminente e isolamento presente nella musica e nei testi di Ian Curtis. Viene descritta un'atmosfera claustrofobica e funerea, con canzoni chiave che rappresentano la sensibilità dark e la consapevolezza del destino triste dell'artista. Ascolta ora 'Closer' di Joy Division e immergiti nel suo universo dark unico.

 I Remember Nothing... because She Lost Control and i lost myself in a whirlwind of dark thoughts, playing a Shadowplay...

 i can hear the Disorder... i can hear the Lords; i'm waiting for the Day Of The Lords... hearth and soul one will burn...

La recensione esprime forte coinvolgimento emotivo verso 'Unknown Pleasures', album iconico dei Joy Division. L'autore si immerge nell'atmosfera oscura e intensa, richiamando le tracce più significative e il senso di perdita e introspezione che caratterizza l'opera. Scopri l'influenza di Unknown Pleasures, un classico intramontabile del post-punk.