Quando si parla della scena psichedelica italiana degli anni ‘80 vengono in mente sempre i vari No Strange, Birdmen Of Alkatraz, Steeplejack, Liars, Allison Run, Leanan Sidhe, Effervescent Elephants, Four By Art, The Strange Flowers e Technicolour Dream. Questi che ho citato sono i nomi più importanti e più validi artisticamente. Ma c’è un gruppo che è stato attivo invece negli anni ‘90 in un periodo in cui la forza propulsiva del genere si era affievolita e forse per questo motivo viene ricordato meno. Sto parlando dei Kryptästhesie di Lecco, una band di 5 elementi che ha donato al Cosmo perle di musica psichedelica di grande valore difficilmente etichettabile. Il loro doppio vinile Shaken At The Sun (1992) è oggi considerato un disco di culto e chi li vide dal vivo narra di esibizioni fantasmagoriche presto entrate nella leggenda. Nel 1996 pubblicarono addirittura un disco per la Delerium, etichetta inglese specializzata in psichedelia ovvero Inner Whirl. Quello dei Kryptästhesie è un suono liquido e cangiante in cui si sente l’amore per i primi Pink Floyd, quelli di A Saucerful Of Secrets e Ummagumma, per le visioni cosmiche degli Hawkwind e degli Amon Düül II e per lo space-rock degli Ozric Tentacles. Traspare anche l’amore per certa elettronica di scuola tedesca e per il nostro Franco Battiato. Il tutto viene amalgamato in una miscela originale a conferma di come la psichedelia non sia un genere nostalgico ma una vera e propria filosofia di vita ancora oggi attuale. Inner Whirl è un concentrato di pura psichedelia: lasciatevi andare alla cavalcata elettrica di “Flying Saucers”, al free-folk di “Watching The Sky” (mi hanno ricordato gli Amon Düül di Paradieswärts Düül e gli Amon Düül II di “Sandoz In The Rain” dal leggendario Yeti) e “An Evening Following A Cutle-Fish””, alle atmosfere “spaziali” della lunga “The Tree”, allo space-rock di “Secret Power” e al suono lisergico di “His Golden Guitar” ed entrerete in un’altra dimensione al di là del tempo e dello spazio. Con il successivo No Age! i Kryptästhesie andarono oltre con un suono sempre più espanso. Per le menti aperte e per i viaggiatori cosmici.

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