Circa due mesi fa, mi ritrovai tra le mani questo demo. Chi me lo diede, mi disse che era il lavoro di un gruppo calabrese dedito ad un thrash, death metal molto grezzo e violento.
Essendo io un maniaco del genere, mi precipitai ad ascoltarlo con non poca diffidenza. Al play non riusci a credere alle mie orecchie, violenza allo stato crudo con "Bloodshed" che tartassava i miei timpani. La voce del cantante, Marko, che con le sue urla lancinanti mi trasmetteva tutto l'odio che hanno dentro i ragazzi della terra dell'odio. Il massacro continua con "Extreme Violence" che è un pezzo molto diretto e meno articolato del precedente, punto forte di questo pezzo sono i riff sulla scia dei migliori sepultura, e la batteria che fila liscia come un treno.
La seguente "Total Devastation" è il pezzo piu complesso dell'album, basata molto sui mid tempo e caratterizzata da molte parti doom con la voce di Marko a farla sempre da padrona, in questo pezzo si scorge anche qualche influenza black in stile primi celtic frost che danno al pezzo un atmosfera molto cupa. La conclusica "The Game OF Death" è l'ultimo assalto, una cavalcata colma di rabbia che ha la sua unica pecca in una struttura un po' dispersiva, ma questo è solo un mio punto di vista.
Un buon lavoro dunque questo dei calabresi Land OF Hate, penalizzato un po' dalla registrazione non propiamente di qualita' ma che caratterizza comunque il lavoro di questa band rendendolo molto sporco e ruvido. Un lavoro che consiglio a tutti gli amanti del genere, e che colloco a fianco agli album di altri gruppi underground altrettanto bravi.
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