I Latte e Miele, storico gruppo del sinfonico italiano dei ’70, ritorna rivisitando il piccolo classico del 1972 “Passio Secundum Mattheum”, disco che si caratterizzava per un concept religioso tipico di quel periodo. L’album viene pubblicato dalla Black Widow di Genova che ha già reso disponibili i lavori delle reunion di altri dinosauri come Nuova Idea, Delirum e Gleemen. “Passio Secundum Matthaeum – The Complete Work” – questo il titolo completo del disco – si avvale di nuovi arrangiamenti ed è stato inciso con le moderne tecniche audio. Ci sono inoltre 7 tracce inedite per più di mezz’ora di musica. I componenti dei Latte e Miele sono ancora il chitarrista Marcello Giancarlo Dellacasa, il tastierista Oliviero Lacagnina, il bravissimo batterista Alfio Vitanza e Massimo Gori al basso. Collaborano inoltre il Coro Polifonico Classe Mista e il GnuQuartet agli archi. La produzione è di Aldo De Scalzi. Ad arricchire il contesto di questa nuova edizione c’è anche la partecipazione – nelle parti recitate – di ospiti illustri della vecchia e nuova scena prog italiana come Silvana Aliotta, Sophya Baccini, Paolo Carelli, Aldo De Scalzi, Max Manfredi, Alvaro Fella, Giorgio D’Adamo, Lino Vairetti, Paolo Griguolo, Simonluca e Elisa Montaldo. “Passio Secundum Mattheum” - disco forse non fondamentale considerando i capolavori italiani dell’epoca - resta in ogni caso piacevole e fresco rivivendo così di nuova luce e vigore. Sicuramente un disco da considerare fra i prodotti più tipici del progressive sinfonico. Le sonorità vedono la prevalenza delle tastiere di Oliviero Lacagnina – che spaziano dalla musica barocca al progressive degli Emerson Lake & Palmer - anche se rifulgono gli assoli di chitarra di Marcello Dellacasa mentre Alfio Vitanza si dimostra un batterista di grandissimo talento con il suo poderoso drumming. L’album è dedicato alla memoria di Don Gallo.
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