Poche sono le band che si salvano del filone chiamato Nu metal ormai giunto a pensionamento: Korn, System of a Down, Slipknot, Deftones, Limp Bizkit e qualcosa degli Hed Pe. Insomma tutti i principali nomi che avevano realmente qualcosa da dire, il resto sono per la maggior parte band abbastanza inutili che hanno cercato di cavalcare la moda del momento in maniera più o meno commerciale offrendoci una brutta copia dei nomi sopracitati, i quali avendo tra loro sonorità e stili differenti configurano il nu metal più come corrente che come genere.

I Bizkit di Jacksonville si configuravano come un entità più attaccata al rappato rispetto agli altri e ci hanno regalato tre album a mio avviso ottimi con cui hanno scalato anche le classifiche e il cui apice fu "Significant Other" (lo so, per molti sono delle schifezze), fino a decadere a pari passo con il Nu metal tutto nei primi 2000 e l'abbandono della principale mente geniale (il chitarrista Wes Borland successivamente rientrato), a seguire poi alcune uscite trascurabili dove però qualche pezzo si salvava.

Tornano quasi a sorpresa ad Halloween 2021 dopo un ininterrotta carriera live ma a dieci anni di distanza da “Gold Cobra” con un titolo ironico e ancora meno voglia di prendersi sul serio perchè sanno di essere odiati, sanno di essere un gruppo principalmente “Revival” e magari anche di non avere più l'ispirazione di una volta, per questo credo che in realtà questo sia un disco abbastanza sincero registrato senza troppe pretese, in primis quella di piacere a tutti.

Ciò non giustifica l'ennesimo album spaccato a metà: tra pezzi riusciti posizionati principalmente nella prima parte dell'album aperto da una “Out of Style” che fa la sua figura e altre canzoni in cui l'ispirazione viene a mancare, sopratutto quando cercano di spostarsi in territori che non gli appartengono, come con le ballad “Empty Hole”, Don't Change ma sopratutto l'imbarazzante “Goodbye”, non mancano come da copione le canzoni più strettamente Hip-Hop, “Snacky poo” e “Turn It Up Bitch”, a sorpresa abbastanza riuscite.

Tuttavia, vista anche la durata sia dell'album che delle canzoni, sembra di trovarsi di fronte a delle bozze che se sviluppate meglio forse sarebbero state più gradevoli, credo che il tutto vada preso più come un EP da ascoltare senza impegno, registrato forse di fretta, fatto sta che anche stavolta la sufficienza tirata a fatica se la portano a casa perchè voi li odiate, a me stanno simpatici.

Voto 6/10.

  1. Out of Style

  2. Dirty Rotten Bizkit

  3. Dad Vibes

  4. Turn It Up, Bitch

  5. Don't Change" (INXS cover)

  6. You Bring Out the Worst in Me

  7. Love the Hate

  8. Barnacle

  9. Empty Hole

  10. Pill Popper

  11. Snacky Poo

  12. Goodbye

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