Era da molto che non facevo una recensione negativa, sarà che sono troppo buono e mi piace recensire solamente musica che apprezzo ma ci sono casi in cui all'ascolto si rimane talmente delusi e inorriditi che non si può restare indifferenti. "Horror vacui" è il quinto album in studio dei torinesi Linea 77, gruppo baciato dalla fortuna quando nel lontano 1999 riesce a firmare con un'ottima casa discografica ("Earache") e pubblicare così il primo album "Too Much Happiness..." (disco abbastanza piatto ma comunque d'impatto).
I linea 77 rappresentavano all'epoca un'ottima promessa per il metal italiano e il secondo disco,"Ketchup Suicide" del 2001, aveva fatto ben sperare tutti con la sua ottima miscela di Nu/Metal, Hardcore e melodia. Purtroppo gli episodi positivi di "Ketchup Suicide" erano solamente dei falsi allarmi, visto che il gruppo invece di evolversi e migliorare il proprio sound con i dischi successivi, ha fatto esattamente il contrario, rendendo questo il più commerciale e banale possibile.
Infatti "banale" è la prima parola che viene in mente ascoltando "Horror vacui", canzoni tutte uguali e noiose, appiatite ancor di più da una produzione quasi da disco pop italiano che va molto a discapito dei brani sminuendone tutta la grinta. L'opener "The Sharp Sound Of Blades" e il primo singolo "Il mostro" sono forse gli unici pezzi mezzi decenti del disco,in particolare la seconda, dove al solito riff che si rifà alla famosa "Fantasma (del genere "ci è andata alla grande una volta, ricicliamo il giro di chitarra in tutti i modi possibili, così la rotazione su Mtv e le vendite sono garantite") e al solito ritornello orecchiabilissimo, alternano almeno una parte finale abbastanza buona che rende "Il mostro" tutto sommato una canzone piacevole e ben costruita.
Tutti i brani restanti sono la brutta copia dei due che vi ho citato prima (siccome già l'originale eccelleva) e da questi si denota la scarsissima creatività e vena compositiva del gruppo. Se conoscete band come Korn, System of a Down, Red Hot Chili Peppers e primi Lost Prophets (gruppo con cui sono stati anche in tour) vi farete grasse risate all'ascolto, visto che i riff di chitarra e le soluzioni vocali sono letteralmente copiate dai gruppi sopra elencati.
Spicca in questo senso la canzone "Grotesque", praticamente identica a "Byoyb" dei System of a Down (se fossi in loro li denuncerei per plagio). Tra le peggiori spicca anche il duetto con Tiziano Ferro "Sogni Risplendono" canzone bruttissima fatta apposta per Mtv, dove però i nostri riescono ad essere peggiori di Tiziano, almeno lui ha una bella voce. Concludo citando una loro canzone, se questa è davvero "La nuova musica italiana" allora siamo messi davvero male.
Elenco tracce e video
Carico i commenti... con calma
Altre recensioni
Di Jester
Il disco si apre con "The Sharp sound of blades", classica song nello stile dei Linea che si lascia ascoltare volentieri.
"Il Mostro" è il classico singolo dal sapore nu-metal in salsa italica, con un ritornello davvero killer destinato a fare sfracelli in sede live.
Di ludopucci
Un CD che va ascoltato parecchie volte, per essere capito appieno, ma non per difficoltà d'ascolto, ma per l'intenzione creativa che sta alle spalle del disco stesso.
Quello che nessuno ha trattato è la compattezza del disco, superiore addirittura a quella di 'Ketchup Suicide'.
Di marbas
"In Italia c'è qualcuno che sa fare della buona musica metal (o dir il vero sarebbe crossover)."
"La collaborazione di Tiziano Ferro dà alla canzone una sfumatura particolare che rende l'ascolto molto piacevole."