Living Colour
Stain

Senza ombra di dubbio uno dei dischi simbolo del crossover e non solo, un autentico Capolavoro!

Mi avete un po' biasimato per le due righe dedicate all'ultimo lavoro di Davis & co., ma c'era poco da dire!

Qui si ferma "l'orologio", siamo nel '93 ed i quattro ragazzi di colore hanno già alle spalle due album di ottima fattura dove si notano le loro potenzialità individuali e lo spiccato senso di mischiare il funky con il trash, o l'hard rock con il soul o l'hardcore con l'hip hop. Mancava qualcosa, la perfezione!

"Stain" è un album vario, forte, veloce, intimo e molto innovativo, si parte a razzo con la bella e potente "Go Away" veramente un pezzo originale in molti tratti e con picchi di tecnica sublimi, si và avanti con "Ignorance Is Bliss" e credetemi, a parte il sound sempre cattivo e molto potente, quel modo che ha Glover di cantare venato di soul e blues mi fà impazzire e continua piacevolmente in "Leave It Alone".

Si arriva a "Bi" pezzo abbastanza orecchiabile e pieno di carica funk con l'immancabile riff stoppato ad ogni giro, ad un tratto l'album secondo ha un impennata pazzesca, si proprio così, "Auslander" è innovazione pura per l'epoca, i Living oltre a mischiare quel po' po' di roba che ho elencato prima ci mettono anke quel tocco industriale che rende questo pezzo veramente unico ed originale!... Il resto è un orgia sonora tra intimo ed ipnotico hard rock e oltre, cito "Nothingness", "Hemp", "Wall".

Per tutti gli amanti della musica in genere, questo disco non puo' mancare nella vostra collezione!

Grandi Living Colour!!!!!!