Le Lovebites sono un gruppo metal giapponese tutto al femminile, formatosi a Tokyo nel 2016 dalla bassista Miho e dalla batterista Haruna (entrambe ex membri delle Destrose, gruppo metal, attivo dal 2007 al 2015, ora in pausa). Il nome del gruppo deriva dalla canzone Love Bites (So Do I) degli Halestorm.

Per quanto riguarda le influenze musicali, la musica della band è fortemente influenzata dalla "new wave of British heavy metal" che ha portato la loro musica a essere paragonata a quella degli Iron Maiden e Rage. I loro testi sono scritti in inglese, con l'eccezione della canzone "Bravehearted" di Haruna nel loro EP di debutto, scritta in giapponese e destinata in origine alle Destrose.

Miho ama gli Iron Maiden, Pantera, Motley Crue e Anthrax e cita Steve Harris e Nikki Sixx per quanto riguarda la tecnica di basso. Haruna invece suona la batteria dall'età di tredici anni ma ha comprato un doppio pedale solo dopo aver visto una band metal usarla durante la sua prima visita a una live house. Master of the Rings degli Helloween è stato il primo album metal che ha ascoltato. Miyako (chitarra ritmica e tastiere) invece suona il piano da quando aveva tre anni e la chitarra dal liceo, all'inizio ha ascoltato Yngwie Malmsteen, ma recentemente si ispira a Ettore Rigotti dei Disarmonia Mundi (band death metal italiana). Asami, la cantante, proviene da un background di musica R&B e Soul e ama artisti come Alicia Keys e Aretha Franklin.

Il gruppo ha suonato solo una manciata di spettacoli fino al loro primo concerto al di fuori del Giappone nel 2017; Hyper Japan Christmas e uno spettacolo al Camden Underworld, entrambi a Londra. Dopo aver pubblicato un EP di debutto omonimo nel Maggio 2017, l'uscita del loro primo album Awakening from Abyss è stata seguita nel Novembre dello stesso anno e pubblicato dalla Victor Entertainment in Giappone, JPU Records in Europa e Sliptrick Records in Nord America. L'EP e l'album sono stati entrambi mixati e masterizzati da Mikko Karmila e Mika Jussila, che hanno lavorato con gruppi come Nightwish, Children of Bodom e Stratovarius, presso i Finnvox Studios di Helsinki, in Finlandia.

Nel 2018, le Lovebites si sono esibite nella tappa giapponese del Warped Tour e hanno pubblicato il loro secondo EP Battle Against Damnation, oggetto di questa recensione, il 6 giugno. Qualche giorno fa hanno vinto, il Metal Hammer Golden Gods Awards 2018 come migliore nuova band.

L' EP Battle Against Damnation ha raggiunto la posizione numero 20 della classifica giapponese, e contiene 4 tracce, ognuna, con una personalità molto diversa. Questi brani sono un tributo ai più importanti gruppi della storia del metal. The Crusade è infatti un tributo a Aces High degli Iron Maiden mentre Break The Wall, più trashosa, ricorda i Judas Priest degli anni '90. Above The Black Sea parte lenta facendo presagire una ballad ma ben presto si trasforma in una traccia power metal in stile europeo. L'ultimo brano, Under The Red Sky parte con riff aggressivi, trasformandosi poi in una traccia armoniosa e energetica, anche qui è presente un tributo ai Maiden, al minuto 3:08, il brano cambia musicalità portandoci nell'Antico Egitto, proprio come faceva Powerslave per poi tornare allo stile iniziale.

Insomma, si tratta di un album metal competente e ben prodotto, le ragazze dimostrano il loro amore per questi gruppi che hanno fatto la storia del metal, rendendolo proprio è originale. L'album è facilmente reperibile anche in Italia, pubblicato in Europa dalla JPU Records.

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