Dopo la prima demo "Here Comes The Party", i Lozt Prophetz danno vita nel 1998 al loro secondo lavoro, "Para Todas Las Putas Celosas". Per chi non lo sapesse, i Lozt Prophetz sarebbero i Lostprophets, con una formazione decisamente differente nello stile e negli elementi ( fondamentale la figura cardine di DJ Stepzak, che lascerà il gruppo nel 2000), un passato senza lacca sui capelli e senza pop/rock da radio per capirci, l'elemento chiave qui è il rapcore, col duetto dei neo-ventenni Ian Watkins e Stepzak appunto che, accompagnati dal buon contributo Nu Metal del resto della band, si divertono e si esaltano nell' esibire un cantato veloce, tagliente, efficace, misto ad hardcore melodico tutto perfettamente condito da pesanti scratching.

So che immaginare il gruppo gallese in quest'ottica non è semplice, dato e il look oggi riporato dal gruppo nel bel mezzo tra l'emo e l'omosessualità, e la pacatezza del sound, ma i nostri avevano dalla loro parte la voglia di emergere che trabocca in pezzi come "Wiseguy" e "Jaimore".  ' Whack style will never be our style cause me and the hard rock will always be buck wild ' recita invece il primo versetto di "Seasonz", le premesse sono sempre state quelle di mantenere uno stile a se stante e di distacco dall''easy listening'. Una intro più 4 pezzi, con tanto chiusura con "Bitchez", tagliante ritornello in loop con tanto di dedica "Para Todas Las Putas Celosas", alle prostitute gelose (forse una proiezione di loro stessi nel futuro). Senza essere prolisso, confesso con candidità che fa effetto ascoltare questa demo e la precedente "Here Comes The Party" del 1997 già da me recensita, ancora più aggressiva rispetto alla presente, e poi paragonare tutto ciò col presente, due gruppi totalmente differenti.

A distanza di anni reputo determinante l'abbandono di DJ Stepzak rimpiazzato comunque dal buon Jamie Oliver, che nel disco di esordio "The Fake Sound Of Progress" cercherà di ammortizzare il mutamento con la presenza molto meno marcata di scratch e parentesi hip hop, chiudendo però allo stile rude ma straordinario degli esordi. Con amarezza ammetto che se le premesse fossero state mantenute e più o meno incontaminate, la storia li a 'Pontypridd' ( Cardiff, Galles ) sarebbe cambiata, e i profeti perduti sarebbero rimasti tali e non fottuti, dal denaro dal successo... e non solo.

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