Senso.

Mi piace dare una duplice interpretazione sul perché questo film, ed il relativo racconto di Camillo Boito da cui è tratto, si chiamino così.

Da una parte il senso inteso come passione, senso amoroso, da un’altra il senso che può avere una guerra.

In entrambi i casi, però, il senso non c’è.

Nel primo caso perché la Contessa Livia Serpieri (Alida Valli) si innamora perdutamente del giovane tenente austriaco Franz Mahler (Farley Granger) fino alle conseguenze più estreme, fino a rinnegare tutto ciò in cui credeva.

Nel secondo caso, perché per me la guerra, davvero, non ha alcun senso.

E allora mi piace pensare che forse questo film avrebbe potuto chiamarsi …Senso?

Detto ciò stiamo parlando di un film del 1954 del grande Luchino Visconti che si avvale di due giovani aiuto registi: Francesco Rosi e Franco Zeffirelli, un tridente mica da ridere anche se per quanto mi riguarda non considero Zeffirelli un grande regista, Gesù di Nazareth escluso.

Ambientato a Venezia, durante la terza guerra d’indipendenza italo-austriaca, Senso racconta sullo sfondo della terribile guerra, la storia d’amore di una contessa non più giovanissima con un giovane tenente bello e rubacuori. Vorrei conoscere il tenente, ho molto sentito parlare di lui …in realtà la contessa lo vuole conoscere solo per dirgli di rinunciare al duello con suo cugino eh già. All’inizio del film infatti, nel magnifico prologo al teatro La Fenice di Venezia, durante la rappresentazione de Il Trovatore, gli italiani insorgono gettando volantini tricolore dai loggioni che inneggiano alla libertà ed all’indipendenza italica. Scoppia un putiferio e, in quello, Roberto Ussoni,(un convincente Massimo Girotti) il cugino appunto lancia un guanto di sfida al tenente che si era permesso di schernire gli italiani definendoli più o meno cani che abbaiano ma non mordono.

…Se vuole conoscere il tenente dovrebbe chiedere alle donne di Venezia…

Stupida, stupida! Fin dall’inizio sapevi già che tipo era Mahler, ti avevano messo in guardia …come hai potuto perdere così la testa per lui?

E invece la perde subito e di brutto senza che lui manco la tocchi con un dito, in quella maledetta notte, in quella maledetta passeggiata tra i vicoli della Serenissima

Amanti. Incontri clandestini, la guerra sta per scoppiare.

La guerra. Si perdono di vista.

Nella seconda parte il film decolla. Non è più una storia d'amore. Scoppia la guerra. Le scene di guerra sono sbalorditive, Visconti era un perfezionista. I bersaglieri, i fanti, gli austriaci, i cavalli, i cannoni i morti i feriti il caos la follia. Che senso ha la guerra?

I due amanti si ritroveranno e…

Senso?

Carico i commenti... con calma