Luchino Visconti (1906–1976) è stato un regista, sceneggiatore e regista d'opera italiano, figura chiave del cinema italiano. Regista di Ossessione (1943), Il Gattopardo, Morte a Venezia e Rocco e i suoi fratelli; noto per il passaggio dal neorealismo al melodramma barocco e per la cura maniacale di scenografie e costumi.

Regista e intellettuale italiano attivo dal dopoguerra fino agli anni '70; pioniere del neorealismo con Ossessione e autore di melodrammi visivamente ricchi. Nelle recensioni emergono ricorrenti note su cura scenografica, uso di musiche classiche (Mahler, Wagner) e direzione di attori come Anna Magnani, Alain Delon e Burt Lancaster.

Raccolta di recensioni su Luchino Visconti pubblicate su DeBaser. Le recensioni approfondiscono opere chiave come Il Gattopardo, Morte a Venezia e La terra trema, sottolineando cura scenografica, melodramma e radici neorealiste. Il giudizio complessivo è in prevalenza positivo, con confronti tematici su decadenza e trasformazione sociale.

Per: amanti del cinema d'autore, studenti di cinema, critici e appassionati del cinema italiano

 Il classico è tale proprio perchè resta sempre giovane: anche a 59 anni, è più agile e più scaltro di me.

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 Morte a Venezia è un film sontuoso, solenne e tragico.

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 "Eine Mann! eine richtige Mann!!!" è il grido di Helmut Berger en travesti che imita Marlene Dietrich nell'Angelo Azzurroil simbolo di quest'opera che gronda decadenza, melodramma, bellezza e violenza da ogni scatto.

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 Questo film è una ROTTURA DI COGLIONI MICIDIALE

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