Luis Torres, ovvero il più sottovalutato cantautore della storia della musica. Un Genio. Un uomo che ha saputo unire il Folk di Bob Dylan, il Rock di Chuck Berry, il Groove di James Brown ed il divertimento di Puzzle Bubble, in un solo disco. Un uomo che ha capito come andava fatto un disco, e quando andava fatto.

Triste e sconfortato per il suo passato, ma gioioso e gaudente per il suo presente. Felice, ma con coscienza. Pochi accordi di chitarra, qualche batteria frustata con classe, un clarinetto ed un sax bastano ed avanzano per le sue Blues Ballad da 80 Bpm, successivamente copiate un po' da tutti, che hanno però avuto la fortuna che il povero Luis non ha avuto. Perché il mondo è stato ingiusto con Luis, sin dalla sua infanzia passata nel Bronx, ma ora che ha trovato Dio, è felice, è gaudente, e si gode il presente. Non lasciatelo nel dimenticatoio, non fate anche voi l'errore che ha compiuto il pubblico durante la sua uscita, trovate questo disco ad ogni costo, e quando l'avrete trovato, magari passatelo anche a me.

Once For Da Money, Two For The Show, If You Make A Good Job Will You Hear Me Sayin' Oh…

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