La carriera e l'immagine di Maggie Reilly sono quelle di una perfetta antidiva: un decennio vissuto come prestavoce più tante collaborazioni, e quando finalmente decide di compiere il grande passo intraprendendo un percorso solista non riesce ad andare oltre ad un riscontro poco più che tiepido, vittima di fattori esterni che hanno a che fare solo in parte con la (più che buona) qualità della sua proposta. E' pur vero che questa dolce signora scozzese ha palesato dei limiti oggettivi anche piuttosto evidenti ma non è solo per questo che, dopo il moderato successo del suo primo album "Echoes", è rapidamente finita nel dimenticatoio. Triste ma vero, l'aspetto fisico ha sicuramente giocato il suo ruolo: nel panorama più "plasticoso" se vogliamo ma anche più colorato e aperto di mente degli anni '80 sarebbe forse stato un asset, così come ai giorni nostri considerando il successo della fu Amy Winehouse o perfino della grezza, insulsa e stonatissima Beth Ditto (scusami tanto Maggie, era solo per rendere l'idea), ma nei primi anni '90 difficilmente avrebbe potuto funzionare. Silhouette non proprio da pin-up, viso paffutello e sorridente, vestiti eleganti spesso corredati da pittoreschi cappellini erano qualcosa di ormai anacronistico per quegli anni di grande risorgimento del "maledettismo" rock, senza contare una concorrenza femminile più giovane, più "impegnata", più all'avanguardia, soprattutto più brava a vendersi. Anche se molto personale ed immediatamente riconoscibile, il sound di Maggie Reilly era percepito come datato per quegli anni: sostanzialmente di trattava di un tradizionale pop/soft rock con coloriture celtiche ed elettroniche che aveva come suo grande punto di forza la cura e lo stile degli arrangiamenti, sempre molto ricchi ed in grande evidenza, tutte cose che per i diktat commerciali dell'epoca suonavano come residui dell'ancien regime.
Di certo la "dottrina Reilly" non poteva costituire la base di una lunga carriera ad alti livelli; a partire dal soporifero "Starcrossed" del 2000 Maggie si è persa in un vuoto di manierismo ed autoriciclaggio, dimostrandosi non in grado di sapersi reinventare ed innovarsi ma nei suoi primi tre album, per chi come il sottoscritto se ne frega altamente di apparenze e trend di mercato (tutti più o meno artefatti), c'è molto da apprezzare e da riscoprire. "Midnight Sun" del 1993 è l'immediato seguito del fortunato esordio "Echoes", di cui rappresenta una logica e naturale continuazione; contiene quella che personalmente cosidero la canzone più rappresentativa, brillante ed ispirata della sua produzione solista, "Every Single Heartbeat", uptempo ballabile dalla melodia particolarmente ben riuscita ed accattivante, perfetta cura del sound, sensibilità pop, atmosfera di grande impatto ed una vocalità limpida e gradevole; tutti gli aspetti migliori della "dottrina Reilly" sono rinchiusi nei cinque minuti e mezzo di questa piccola gemma. "Midnight Sun" è un album strutturato in maniera molto precisa, che trasmette solidità ed equilibrio ma anche una piacevole sensazione di candore naif e di sincerità; nessuno snaturamento, nessuna forzatura, si percepisce "a pelle" che Maggie Reilly è nata per fare questo, per interpretare questo tipo di musica e di canzoni. Gradevoli ballads d'atmosfera, tra cui spiccano in particolare l'intensa "Oh My Heart" e la tenera "Once In A While" alternate ad episodi più vivaci, come "I Don't Wanna Lose" con il suo gradevole sax e basso funky, la briosa e quasi rockeggiante "Sunlight" e "Only Love", equilibrato midtempo dal gusto molto pop anni '80. Non mancano alcuni momenti un po' più immaginifici e caratterizzanti, come la già citata "Every Single Heartbeat" ma anche l'eterea e sognante "Wind On The Water", il suggestivo crescendo di "Follow The Midnight Sun" e l'idillio naturalistico di una lunga ed articolata "Silver On The Tree (Angel Tears)" una pregevole trama di elettronica, flauti, archi e chitarre che scorre elegantemente tra accattivanti refrains e momenti di placida quiete.
A conti fatti "Midnight Sun" è un lavoro di pregio e grande onestà, il manifesto di un'artista umile e sempre molto piacevole da "rispolverare" di tanto in tanto; ottima voce, leggera, limpida e serena, ed un'infilata di belle canzoni veramente di tutto rispetto. Una sempre piacevole full immersion in un godibile pop radiofonico con un pizzico di accattivanti atmosfere new age, che però non eccede in svenevolezze ed arzigogoli, privo della spocchia ed autocontemplazione "angelica" di una Enya o similari; nel suo piccolo un "monumento al buon gusto" (citazione da "collega" recensore celebre per le sue fantasiose acrobazie semantiche) che merita un giusto riconoscimento e celebrazione.
Elenco tracce testi e video
01 Follow the Midnight Sun (04:25)
Many turned to see the light
Wondering if tomorrow would they know
Rainbow-coloured
Jewel-bright
Glowing through
The softly falling snow
You can call for a way
Turn night to day
Chorus:
And follow the midnight sun
Midnight sun
Verse:
Ever since the madness fell
Captive of a never-ending daze
Stranded in a timeless spell
And held inside a gilded maze
I wonder how long must it take
Till the sleeping awake
Chorus:
To follow the midnight sun
Midnight sun
Verse:
You can call for a way
To turn night into day
Chorus:
And follow the midnight sun
Midnight sun
You follow the midnight sun
Midnight sun
Verse:
Mirrored in a frozen pool
Images of a long-forgotten past
We all share fragments of a memory
The answers held
Within thiscrustal glass
I wonder how long must it take
Till the dreaming awake
Chorus:
To follow the midnight sun
Verse:
You know if you look you will find
In your soul, peace of mind
Chorus:
And follow the midnight sun
Midnight sun
And I'll follow the midnight sun
Midnight sun
Music: Kemmler
Verse lyrics: Reilly / Hodgson
Chorus lyrics: Kemmler / Hirschburger
06 Don't Wanna Lose (03:57)
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
Last night when we were talking
I saw the look of sadness in your eyes
Last night I took you walking
And wondered if somehow I could make things right
Please don't you throw our love away
I couldn't bear to lose it
Hang on, trust me one more day
I'll come around
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
I knew, that you'd been crying
I promise, I won't tell another lie
Please don't you throw our love away
I couldn't bear to lose it
Hang on, trust me one more day
I'll come around
Oh my love
Can't you understand
How I'm feelin'
How I'm feelin' deep inside
Oh my love
Can't you feel
The way that I'm feelin'
That I'm feelin' deep inside
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
Last night when we were talking
I saw the look of sadness in your eyes
Please don't you throw our love away
I couldn't bear to lose it
Hang on, trust me one more day
I'll come around
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I don't ever wanna lose your love
Last night...
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
When we were talking...
I don't ever wanna lose your love
I saw the look of sadness...
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
In your eyes...
I don't ever wanna lose your love
Last night...
I don't wanna lose
I don't ever wanna lose
I took you walking...
I don't wanna ever lose your love...
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