D i s v a g a z i o n i (ehm, cap. I°)

Non avendo oggi una mazza da fare qua in Marocco (come anche gli altri giorni del resto) e dopo aver messo mi piace ieri sulla pagina facebucchiana di DeBaser ed averlo tolto oggi solo per non infrangere uno stentato voto all'insegna dell'anonimato, ho deciso di intraprendere un (breve per oggi)percorso non a senso unico su un testo che una membra (una delle più fighe a mio modo di vedere) del DeB ha faticosamente steso a beneficio delle ffss e del resto del pianeta nostrano (e per inciso tale percorso non sarà affatto serioso altrimenti nemanco mi ci mettevo, ciò non toglie che non sarà non serio...), “perchè” vi chiederete voi, “così” vi risponderò io.

Lungi da me dal muovere qualsiasi critica formale, mi appresterò qui a spulciare tra le righe trovando ciò che più mi piace tra i vocaboli (delle 98 pagine in pdf) usati e farne un uso editorialisticistico a mio uso e vostro consumo.

Ok, si parte...

  • a pag. 9 troviamo:

    […] limitandosi a confermarne gusti e preferenze, mentre la prosa giornalistica viene ormai considerata il caso più rappresentativo del cosiddetto “italiano dell’uso medio” […]

    eccolo qui rappresentato per brevità e riconosciuto ormai anche dagli analfabeti a livello internazionale:

    .. ............./´¯/)....
    . ............/....//......
    .. ........./....//. ...
    ...../´¯/..../´¯\........
    .././.../..../..../.|_...
    (.(....(....(..../.).)...
    .\..................../
    ...\................ /......
    .....\..............(....
    .......\.............\...

  • a pag. 10 c'è una supposta che non è una supposta e tale supposta è pure legata all'eleganza (se così si può dire e non se l'abbia a male la scienza medica o chi è costretto/a ad usufruire a volte di una supposta che non è la stessa supposta di cui si narra a pag. 10)

    Ecco questo è quanto son riuscito a scavare o scovare finora in quella miniera che è la Presentazione a cura di Stefano Ondelli, e per oggi accontentatevi che qui fa caldo e son già esausto, tra l'altro mi par di sentir odor non di cristanucci ma di cous cous, se soppravviverò al lauto pasto servito da Aicha, probabilmente vi sarà un seguito editorialisticistico che seguirà alla mia lettura delle pagine in pdf di Sono solo coincidenze? Proposte a Trenitalia per farsi capire (meglio) dai viaggiatori scritto amabilmente da Carlotta.

    P.S. non me ne volete se son scaduto così in basso

    ma (a far rima in venexian) non ci posso far un casso

    : : : fine del primo (e forse ultimo) capitolo : : :


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