"Forte e veloce correva la strada..."

Non c'e verso in questo Paese, tantomeno una possibile soluzione a breve.

La mia non prendetela come una triste resa, anzi, perchè se avessi abbastanza strada davanti, tanto da proseguire ancora qualche decina di anni, è più che sicuro che sarei già altrove, lontano da questo Paese alieno ormai senza futuro.

Dopo il crollo del ponte Morandi di pochi giorni fa, tutti Noi siamo inevitabilmente portati a trarre qualche riflessione al riguardo.

Seppur non attendo questa evenienza con inquieto timore, purtroppo la mia strada non sarà così lunga, tanto che mi aspetto anch'io "idealmente" qualche ponte che mi crolli davanti, chissà quando, che mi costringa a lasciar il mio posto a qualcun altro, anche se spero avvenga il più tardi possibile, poichè qui avrei ancora qualcosa da dire e da fare.

Ormai da tempo viviamo una brutta storia, dove chi può fugge da questo Paese, mentre un'elite arrogante si arricchisce sempre più, ed un malaffare, a volte malavitoso, è sempre più invasivo.

Una brutta realtà, dove chi non ha santi in paradiso, grazie ad una sregolata globalizzazione, si impoveraccia sempre più, perdendo diritti e lavoro, mentre da un rapace colonialismo del passato giunge sino ai giorni nostri una ridondante immigrazione, che, alibi per molti, distrae risorse verso chissà dove.

Il tutto mentre una sinistra e dei sindacati, che dovrebbero fungere da argine difensivo, invece sono colpevolmente sempre più distanti dalla realtà, mentre chi giustamente li abbandona lo fa come il marito che se lo taglia per far dispetto alla moglie.

Ahhh, mentre mi son tolto finalmente un po' di peso dalle palle, mi disturba dover abbandonare i miei cari affetti, ed amate consuetudini, forte però dell'idea che quel ponte non è così prossimo a crollare, e mi giungerà davanti non così tanto presto.

Tieeè, per il momento vade retro Signora in nero, insieme alla tua affilata falce…


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