La fata Bardrabol (ut fata trahunt)

C’erano tre bambini che si persero nel bosco tanti anni fà.

Erano praticamente coetanei, il più piccolo aveva circa due anni meno del più grande.

Non si conoscevano fra loro.

Arrivarono nei pressi di una caverna.

Una fata parlò:

“Esistono tre destini che vi aspettano, non dico quali, non dico per chi”.

Mi piacciono i maghi, i gatti, le fiabe, vorrei un giorno scriverne anche io qualcuna, quando sarò grande.

Io voglio essere felice, o almeno sereno, imparare a suonare la chitarra, quelle belle musiche che suona mia madre sul suo pianoforte.

A me non importa niente, anche a me piacciono i maghi, ma in fondo voglio solo essere spensierato, voglio imparare a ballare e a cantare.

“Va bene bambini, avrete quello che desiderate, ma attenzione..”

“Dovrete riuscire, tutti voi, senza nessuna eccezione, ad uscire da questo bosco, un giorno, senza mai voltarvi indietro e senza avere paura di quello che vi aspetta lì fuori”.

“Se non lo farete, uno di voi lo terrò per sempre con me, degli altri due deciderà il bosco”.

I bambini salutarono la fata e si incamminarono per fare come la fata aveva detto.

Il bosco era vasto, lungo anni, uno dei bambini, quello a cui piacevano le fiabe, dopo un po’ di tempo, non visto dagli altri, si fermò un attimo a riposare, e a riflettere:

“Certo era bella la fata, mi piacerebbe tornare da lei”.

Gli altri due, che non si erano accorti di nulla, continuarono a camminare nel bosco.

Ad un tratto uno di loro, quello più taciturno, si accorse che il bambino alla sua sinistra mancava.

Si voltò guardando all’indietro, una grande malinconia lo colse, pensava alla fine del bosco quando sarebbe arrivata.

Senti’ le foglie del bosco che lo chiamavano.

Decise di fermarsi lì.

L’ultimo bambino camminava allegro pensando a quanto fosse bello il bosco e a quanto ancora sarebbe durato, senza pensare a quello che sarebbe venuto dopo.

Il bosco invidioso si voltò indietro e finì all’improvviso.

Dedicato a Syd Barrett, Nick Drake, Marc Bolan.


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