I Tool (nudi) contro tutti

Fai in tutti i modi per sottrarti, per scomparire, magari vuoi startene da solo sul divano a prendere in giro il biondo Donald, a fare le pernacchie al #metoo, quando invece una folla assiepata fuori dalla finestra del tuo profilo Facebook torna incessantemente a chiedere tue notizie. Il nuovo album? Tu pensi che lo hai appena fatto un disco. Una decina di anni addietro se non ricordi male (controlli pure Wikipedia per essere sicuro). Certo possono sembrare tanti, ma lo avete ascoltato bene? Era una cosa complicata, lo abbiamo scritto apposta perché durasse almeno una ventina. Garanzia Tool (non si accettano resi, siamo i più fichi, no?). Mossi quindi da compassione, abbiamo persino mandato in giro il Mainardo a trollare qua e là.

Digli che esce quando è pronto.

E' pronto quando è il momento giusto.

Il momento giusto è una congiunzione astrale a noi favorevole in un periodo di tempo non determinabile a priori.

Digli che ogni riff, ogni loop può sembrare uguale, ma noi lo rifiniamo con la qualità artigianle di una volta. Certo che siete un po' noiosi. Nel frattempo Io, il vostro capitano Mainardo, mi faccio un giro con i Perfect Circle, non è una questione di soldi, ma nello yacht da 300 m inizio a starci un filo scomodo.

Solo che poi una dichiarazione tira l'altra e finisci pure tu a credere che il nuovo album dei Tool sta per uscire. Raga, l'ho fatta grossa. Adesso che facciamo?

Guardate tengo in cantina delle registrazioni di scarto degli ultimi album. Le ho catturate a vostra insaputa mentre facevamo delle jam, si va beh, accordavamo gli strumenti, è lo stesso su. E si, sono uguali a tutto il resto, ma quelli credi che se ne accorgano? Ci piazziamo su uno di quei titoli un po' ambigui, criptici se vogliamo. Qualcosa tipo "Cosmoagotopy". Poi un aneddotto per giustificarlo lo si trova sempre. La copertina la recuperiamo al mercato delle pulci, lì si trova di tutto, magari anche qualche oggetto per la ultra deluxe gold edition. Millantiamo le solite cose di una produzione sfavillante per un minutaggio esagerato ed il gioco è fatto. Ma se si accorgono? (Seguono risate generali). Meglio si creano le fazioni. Gli amici fanatici che lo compreranno a qualsiasi cifra contro quelli che pensano sia sempre la stessa roba, senza contare quelli che sono certi che sia la stessa roba, ma pure più sciatta. Non dimentichiamoci dei musicisti per cui siamo l'assoluto e il resto è nulla a prescindere. Sono i miei preferiti quelli. Dai raga, ma siamo i Tool! (seguono risate) Appunto, mica lo facciamo uscire subito...tra tre anni, digli che ci stiamo lavorando su duramente (seguono risate sguaiate)...Ora penserete che stia per partire con:

  1. una tirata sull'evoluzione della musica dei Tool e di quanto loro vi prendano in giro: vi confesso che non l'ho nemmeno ascoltato il nuovo album e probabilmente non lo farò mai.

  2. Una lectio magistralis sul fatto che essere anti-commerciali è il modo migliore per vendere: nemmeno, mica tutti posso essere i Tool e nemmeno i Guns'N'Roses o altro...

  3. un sermone sul fanatismo ai nostri giorni: c'è sempre stato, era meno organizzato un tempo, si faceva meno sentire, oggi ti vesti di un # leggerissimo e vai via liscio come l'olio, troverai una folla come te...ah l'internet

E invece no. Da spettatore grato di questo enorme bailame, mi trangugio la mia bibita preferita e mi godo lo spettacolo. Per altro necessario a far andare avanti il carrozzone inutile che chiamiamo capitalismo. Dove il superfluo diventa necessità, se non culto. Dove la protesta per l' iniquità è fine a se stessa, è un gioco delle parti, una battaglia dei clic che si annullano nell'ennesima mattina di Autunno. Riusciamo a farci sentire stranieri persino a casa nostra. Nel vuoto cosmico apparentemente alimentato da uno spread di inutilità, ove le nostre mosse sono decise da algoritmi inconsapevoli, i Tool rappresentano così una necessità e sono lo specchio di ciò che abbiamo smesso di essere. (Alla fine un sermone lo hai fatto, sti scriba da quattro soldi, mah). Pensanti.

n.b. Ai Tool non è stato fatto alcun male durante questo sproloquio, persino il Mainardo sta bene e continua a trollare a più non posso. I Tool? Avrebbero potuto esser i Metallica, i Dream Theater o gli Iron Maiden. Non è una questione di fazione. Non sono loro il problema, ma forse sei tu lettore il problema o forse Io. Chissà.


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