Solo Rocco tiene "duro"...
Avvertimento: necessariamente un po' prolisso perché il nesso è lungo e grosso.
Da parte mia l' esposizione dell' argomento è puramente impersonale frequentando io lidi sia mentali che materiali completamente differenti, prediligendo obiettivi più psichici e trascendenti, cosa che al di fuori di ogni giudizio personale mi ha permesso di scandagliare (si, qui c'è vanità ma fatemela passare) questa leggenda dell' immaginario collettivo che è il Siffredi: "no Rocco no party..." Il suo motore ha l' "intercooler" perpetuo.
Il personaggio ha creato un' epica pornografica alla stregua di omeriche avventure e ulissiadi dilatazioni temporali in coesione con l' evoluzione dell' indotta decadenza morale odierna, collegata come gemelli siamesi, e amplificata, a questa accelerazione tecnologica, paravento per inquinamento di coscienze: la possessione sessuale è d' altronde uno dei fattori primari che corrompendo ci influenza sviandoci continuamente, distraendoci da un qualsivoglia centramento. Il dilemma amletico è rigirato in siffredico: "Venire o non venire...?!?" Preoccupante, ma dunque e comunque diamo a Rocco quel che è di Rocco... lui si che ce l' ha profumato... È lui il prototipo dello slogan per quel tipo di essenza: "Per l' uomo che non deve chiedere mai!", gliela danno sempre...
Ed ecco che, affrontato con un' ottica patriottica, Rocco Siffredi si staglia come unico fulgido riferimento italico odierno. Mettiamo il dito nella "piaga" alla stregua di Rocco. L' ultimo scossone in difesa della sovranità nazionale lo avemmo con Bettino Craxi, quello che "anche Ronald Reagan ha fatto rimbarzà". Dopo 25 anni di nefandezze politiche ed economiche ci aggrappiamo ancora a Rocco, in mancanza di altro. Almeno un po' ci rifacciamo dal punto di vista del mazzo: a tutti noi fanno il mazzo, lui fa il mazzo a tutti, tutt' oggi.
Rocco Siffredi è la chiavata definitiva: Armageddon sessuale in un Maelström di deflorazioni infinite.
Quella capacità, dopo un suo passaggio, di mantenere dilatato l' orifizio anche oltre i dieci secondi è incredibile: una sorta di ipnotizzazione di anfratti ottenuta col metronomo-batacchio. La prima espressione da parte del gentil sesso è di sorpresa (amMAZZA!), ammirazione, divertimento ma dopo la fruizione lo sguardo è "abbottato". Non si contano quante gravidanze abbia provocato sol col suo sguardo spermatico. Esistono molti casi dove la sua benedizione ha innescato vere e proprie vocazioni, molte donne si sono ritirate in conventi di clausura, svariati uomini si sono dati all' ascetismo. Ha riportato in auge l' antico metodo della rabdomanzia certificandola come scienza esatta, fa niente che l' arnese al posto dell' acqua scova fica a go-go. Ha commercializzato dunque un gadget scala 1:1 del suo attrezzo in tiratura limitata annesso zampillo che è andato subito esaurito, non ci sono state altre repliche perché la scatola veniva a costare più dell' arnese...
Si sta rivalutando la tesi che l' essere umano discenda dai dinosauri. Luminari del settore, scienziati e paleontologi, hanno evidenziato affinità specialmente con lo Stegosauro. Come in questo sauro è stata appurata la presenza di due cervelli, uno nella testa e uno nella coda, anche nel Siffredi è stato inconfutabilmente provato che in lui dimorano due entità pensanti: uno nella testa (il più piccolo) e l' altro nel glande. Vista la grande irrorazione di sangue necessaria per armare il "cervello" è un mistero come ancora non sia morto per dissanguamento: trasfusioni aliene?
Ha il potere di materializzare proverbi e modi di dire che da figurativi diventano reali sconvolgendo la percezione della realtà. Alcuni esempi: "M' ha fatto il culo come un secchio", effettivamente risulta così dopo un suo "passaggio" - La negativa affermazione "Faccio un lavoro del cazzo" si ammanta di un nuovo significato, mai cosa fu più vera. Come per "Chi ti credi di essere 'sto cazzo?" Ci crediamo. "Sei un sottosviluppato! Uno sviluppato "sotto", si intendeva... 'Sto ragazzo parla poco ma ficca tanto. E come FIcCA... Rocco te pija hARd CORE: alla moltiplicazione dei pani e dei pesci contrappone una moltiplicazione di orifizi, sempre una moltiplicazione taumaturgica è.
Ha ridimensionato e nobilitato parole come nerchia, mazza sleppa fava asta verga fallo bigo. Ha reinterpretato latinismi: in culo veritas, Deus sex machina, Melius est abundare (di 24 cm) quam deficere, rigor penis, fotti Diem, Ecce Penis! Ha revisionato il suo dizionario e tante parole, che non esisterebbero nel suo lessico, assumono un significato siffrediano (non freudiano) come: "barzotto": otto senza leva' - "ritiro": mai, sono sempre in tiro - "basta!": è una cosa che a un certo punto lo dicono le altre... - "moscio": mai sentita questa parola. Cosicchè il giuramento alla naja è legittimato: "L' ho duro!" Uscire a fare jogging e inalare un po' di aria fresca diventa per lui "venire a fare fotting e prendere una boccata di fica fresca".
Poliedrica figura ha prodotto importanti contributi scrivendo libri, due su tutti, un romanzo sentimentale-romantico dal titolo "Va dove ti porta il culo", divenuto in poco tempo un best seller, e un saggio filologico stampato solo in francese: "La bouche d' Hercule" (pronunciatelo appropriatamente), dove sonda a suo modo gli anfratti più reconditi dell' esistenza e dove dimostra la penetrazione della cultura classica greca nella nostra vita. Non sazio di esplorare si cimenta nella settima arte e lì trova la sua vocazione definitiva vincendo innumerevoli Oscar (con la "O" maiuscola!) che lo consegneranno per sempre all' immaginario collettivo. Film come "Mai dire mai a Rocco Siffredi" (tutto un programma il titolo), "Rocco più che mai a Londra" (più che mai che?) e specialmente "Rocco + che mai a Londra 2" (non è bastato il primo...), si rivelano chiave escatologica e ponte invasivo che divide (chiappe e grandi labbra) collettivizzando. Il soggetto in questione è la prova vivente che l' AIDS non esiste! Nell' ambito musicale le collaborazioni "Tese" e a 'na "Piotta" all' ora le conosciamo tutte: è la tromba(ta) lo strumento che suona l' uomo di Ortona?
Anche se è prematuro dirlo, al momento che sarà la sua dipartita, il Siffredi si potrebbe concedere anche il lusso, post mortem, di conciliare le quattro religioni monoteiste gettando le basi per un eventuale premio Nobel per la pace, chissà. Anche se la celebrazione funebre del rabbino potrebbe dilungarsi, e non di poco, se applicasse l' antico rituale ebraico di girare intorno alla salma per liberare le anime bloccate degli spermatozoi fuoriusciti con polluzioni a fondo perduto e cioè quello sperma esternato che non è stato finalizzato per la procreazione. E si sa il nostro campione è stato generoso ad elargire nella sua vita ettolitri di liquido seminale. Potrebbe presentare un problema di espletamento della funzione funebre quei due, tre giorni di girotondi da parte del rabbino non foss' altro per il pericolo che un effetto collaterale del trottolare lo potrebbe convertire in derviscio, in questo caso generando anche un miracolo: i poteri sconosciuti della nerchia!
Ci sta poi tutta l' esclamazione del prete cinese buddista dopo la cerimonia di tumulazione di Rocco: "È stato un glande!" Ed il prete cattolico che ostenta orgoglioso il "bastone" simbolo di virilità, potere, forza, fuoco. E sulla lapide l' epitaffio: "Generoso, disponibile, instancabile nell' elargire bene accompagnato dalla modestia di chi si e' fatto letteralmente "i cazzi suoi", di chi si è fatto il culo (di tutti). Lascia un vuoto (buco) incolmabile." Poeti che con slancio sincero improvvisano canti del tipo: "Mai un altro verrà così, che lanciava con nonchalance le ultime "fiches" sul 23 (bucio di culo), bandiere a "mezz' asta" in tutti i bordelli d' Italia, un singhiozzo disperato di culi sgomenti!" Ed esce un quadro cristallino e diretto di un uomo che riesce a mettere d'accordo tutto e tutti: ogni Re ha il suo scettro e quello di Rocco è unico. La fiducia smisurata per l' umanità è dimostrata dalla sua genuina generosità: sereno lo "presta" a tutte senza voler in garanzia nessuna caparra, né deposito.
Portato per sua natura a sperimentazioni estreme, anche nel campo della fisica, riesce a mettere in difficoltà la comunità scientifica indicando più volte un nuovo orizzonte sulla dilatazione dei corpi, insinuando il dubbio che lo si possa prendere per un abile illusionista ma smentendo con prove di fatto le infanganti millanterie fatte circolare: tutto vero! Una prova tanto più sostenuta dal successo planetario di vendite di una t-shirt raffigurante il suo volto ed una vignetta a mo' di fumetto dove leggiamo: "Posso entrare..." stampata in 23 lingue. Sfidando la sterile tecnologia OGM è stato artefice dell' unico caso al mondo di un innesto naturale che ha portato i suoi alberi di fichi, dove dappertutto crescono i fichi, a maturare fiche.
Quando si dice che uno ha la vocazione (è nato sotto il segno del Toro!), che hai un chiodo fisso, quando capisci il perché sei venuto al mondo, quando c'è la Missione da compiere. Suscitare moti di solidarietà, pellegrinaggi spontanei, gruppi di preghiera per quel non esentarsi mai nell' accogliere tutti con benevolenza dividendo il "pane" fraternamente con performance "corali" come se non ci fosse un domani. A furor di popolo fonda la F.I.C.A., Federazione Italiana Copulatori Accaniti, ma un vizio di forma nella documentazione (c'è l' ha troppo grosso) non gli permette di svolgere il primo trofeo di "scopa"! (imperativo).
Dimostra ulteriormente a tutti la sua profondità interiore palesando il suo disinteresse alla forma quando imbastisce un happening bollente con un gruppo di "very old ladies" innescando con la sua torrida performance una sorta di gradito ritorno per le signore facendo rivivere esplosivi orgasmi del passato: "L' erezione è uno stato mentale!", la sua massima definitiva. "La macchina del tempo esiste", sussurravano le anziane signore...
In guisa di ciò e consapevole della nozione Tempus Fugit annulla la dimensione spazio-temporale fottendo una mole infinita di "materia" alla velocità della luce. Questa facoltà gli permette di esplorare i buchi neri fuori dal nostro pianeta terra, il tutto ampiamente documentato nel saggio "Cavalcando le galASSie. Memorie di un erotonauta". Esperienze esposte a seminari in tutte le università del mondo. Portando avanti l' ASSoluta mancanza di fondamento sulle paure ataviche riguardo i buchi neri, anzi incoraggiando e incitando la frequentazione di questi ultimi, ha aperto speranze concrete nel campo della psicanalisi in tutti quei soggetti affetti da problemi di autostima, accettazione di sé, insicurezza, attacchi di pANIco, conseguendo nelle guarigioni risultati eccezionali.
Non ha mai dato adito a tentativi di infiltrazioni mirate alla destabilizzazione: l' inculata è canonica! ... e lo spacco è verticale, anche se, tramite una confidenza intima, sappiamo di una situazione orizzontale capitatagli. È visitato inoltre dal dono dell' ubiquità che mette in pratica infilandolo " in ogni dove..." Ottimizza ulteriormente la resistenza sessuale scandendo il mantra-tantra: + me lo - + vengo - x non venire + - non me lo - + o x lo - me lo - di - ! Rassicurando tutti che le pippe se le continua a tirare anche lui.
Per il fatto di non aver potuto sviluppare la sua passione per il calcio, dovuto al problema che quando penetrava le difese avversarie gli fischiavano sistematicamente Fallo!, passa un periodo di sconforto ma lo supera trovando aiuto nella poesia. Emblematica del suo disagio è una sua composizione poetica ermetico dadaista: "Il tuo piercing sul grilletto luccica come la mia cappella di alabastro". Per poi riprendersi galvanizzato come ai vecchi tempi:
"Dalla frequenza parossistica anale scaturisce uno squirting primordiale:
Metti il dito sul clito!
Metti il dito sul clito!
Quando spinge, Rocco sderena!
...e tutta la terra trema".
Culo e camicia con tutti annulla ogni forma di competizione chetando l' aggressività con una portanza da campione: Rocco ha perso la verginità prima di suo padre! Unica persona al mondo a dover esibire ai controlli aeroportuali, oltre i documenti, il porto d' armi, pur non possedendo alcuna arma convenzionale... Ed è di poco tempo fa la notizia del ricovero in ospedale del nostro eroe per problemi uretrali (ma va'?) che ha innescato una guerra tra le infermiere in corsia per chi si doveva occupare del catetere e che ha fatto schizzare il picco di domande per diventare "nurse", settore questo deficitario di personale: a nessuno gli andava di fare l' infermiera prima della prospettiva di avere quel certo tipo di paziente... Questa ultima sfaccettatura ci fa fare mente locale sulla parte esistenziale dell' episodio dove al superamento del mezzo secolo di vita Rocco contrappone un' esuberanza che ancora stupisce per la sua frequenza (alta, sempre alta) e anche qui siamo in presenza di un superamento dei limiti temporali, chissà che il nostro non si proponga a tempo debito come ministro del... beh, fate voi di che, e metta subito in agenda il cambio dell' inno nazionale proponendo "Tanti auguri" di Raffaella Carrà o "Kobra" della Rettore. Ma vi immaginate tutto lo stadio che canta il nuovo inno: "Com'è bello far l' amore da Trieste in giù, com'è bello far l' amore io son pronta e tu?" Lui è pronto, è pronto sempre...
Dobbiamo però constatare che nella componente run (rabbit run) è celato un Ma! (si, c' è un ma): nell' imprevedibilità dell' esistenza si è rivelato un individuo, che io conobbi tramite un mio amico, che ne ha combinate di peggio, non usufruendo di nessun ritorno di notorietà, forte soltanto della sua irresistibile verve, se vogliamo chiamarla così: il suo nome è bOb! Se Rocco è un animale da 350 all' ora ci sarà sempre un BOB che, zitto zitto, va a 360 km/ h. Meditate gente, meditate...
"Il cobra non è un serpente
Ma un pensiero frequente
Che diventa indecente
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te, ah!"
All' anima della RETROspettiva... AH!