Gigante, pensaci tu...

(Luce)...

Siamo tutti in grado di annusare l'aria. Qui ad esempio c'è un bel silenzio, scariche di energia buona o qualcosa del genere. Quale genere fate voi.

Per capirci potrei citare quel film che dice che le canzoni stanno in piedi da sole. E allora, ok, questo posto sta in piedi da solo. Sto parlando del laboratorio di falegnameria per utenti con handycap fisico o psichico.

Dell'aria vi ho detto? Si? Sarà per via di quell'aria che tutti sembrano tenere a quello che fanno? Possibile che ci sia tanta salute in un posto pieno di gente messa malissimo?

Vi dirò, i laboratori son anche il mio lavoro. Teatro, poesia, collages, filastrocche. E quell'aria che vi dicevo pure io sono un esperto. E non lo dico tanto per dire. Michele il falegname però è di un'altra categoria. Lui e le sue favolose casette per uccellini buone soprattutto se di uccellini non ne avete.

Non tutti i Mangiafuoco riescono a trasformarsi in Geppetto.

(Ombra)

Il capo parla, i sottoposti confermano.

Quelli che contano -psichiatri, assistenti sociali, responsabili d'area- si beano della messinscena. Della messinscena e dell'ordine...

Oggi poi non siamo soli. E' presente una pletora di guest star di passaggio: il tizio in viaggio premio, il guru dalla voce di velluto, lo stagista dal sorriso di circostanza. Un fottuto tre per due, un black friday di mercoledì.

Scopo del brain storming è dirci quanto siamo fighi. Un sixty nine party in socialese stretto alla faccia di Mr. Wolf.

Tutti i discorsi son pieni di nauseanti paroline magiche -relazione, scambio, dialogo, confronto- ma quel che conta è il

sottotesto iper cinico.

L'utente X non ci è mica stato affidato per farlo star meglio ma per risolvere gli immani casini ( in famiglia, al bar sotto casa, in fila al supermercato) che da un po' (ovvero da sempre) si ostina a provocare. Insomma, beccatevi sto tizio, tenetelo lontano dal richiamo della foresta e fate in modo che non si senta più parlare di lui. Ecco perché non ci sono mai problemi.

Del resto mica vorrai dar l'impressione di non essere in grado di gestire la situazione? Poi finisce che di X non te ne mandano più. Un mercato...

E così il brain storming non è che uno squallido gioco delle parti. Si parte con il caffè e si finisce a ridere delle battute del capo.

Mai che un'anima pura, a suo rischio e pericolo, rompa il giochino, mai. A parte il sottoscritto. E a parte Michele...

Michele, uno che sembra il gigante gentile di quella vecchia, vecchissima pubblicità. “Gigante, pensaci tu...”

Non solo, una delle più belle risate che io abbia mai visto.

Beh, un giorno Michele divenne il nostro coordinatore. Dalle casette per uccellini al nostro centro di mattoidi.

Merda, a chi cazzo era venuto in mente di fare coordinatore uno così? Erano forse impazziti?

Noi eravamo abituati a persone di merda, oppure a gente costretta a mostrare il peggio di sé. Che ci faceva in mezzo a noi un perfetto gentiluomo?

Poi, un bel giorno, quella riunione...

Nessun cappello introduttivo. Nessuna dritta. Nessuna imbeccata. Nessun filtro. La parola alle anime sperdute. Ovvero il caos.

Ecco allora l'urbanissima psichiatra che dice “cazzo” in pubblico per la prima volta in vita sua. L'assistente sociale che sgrana gli occhi. Miss scoreggia di rana che invita a non essere “epidermici”, a ritrovare l'essenza del progetto. E io godo come un pazzo.

Il sixty nine party in socialese stretto va clamorosamente a puttane.

Il meglio (anzi il meglio/peggio) però deve ancora venire.

Passa qualche giorno e Michele viene convocato dal presidente e dalla responsabile d'area. E lui cosa fa? Si esibisce nella sua famosa risata.

“Tutti a dirmi che la riunione era stata un disastro, che era tutto sbagliato, tutto da rifare e allora dai, mi è venuto da ridere...”

Alla fine l'hanno rimandato, con sua grande gioia, a fare casette per uccellini.

E quelle casette son proprio belle, ve l'assicuro...


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