Iper-Fantozzi Nazionale?

Fantozzi: Buongiorno Megadirettore. Dunque, le volevo dire che purtroppo ho contratto una brutta malattia, che oltre a mettere a rischio la mia vita non mi permetterà per un po’ di lavorare e dunque di guadagnare abbastanza per sostenere la mia famiglia.

Megadirettore Ipergalattico: Ma scusi, in tutti questi anni non è riuscito a mettere qualcosa da parte? E’ un po’ che è con la nostra azienda. Non le ho sempre suggerito di limitare le spese ed essere più accorto a scialacquare denaro? Mi sembrava che qualche anno fa si fosse messo sulla buona strada..

Fantozzi: Si, certo, qualcosa la ho, ma non avevo messo in preventivo questa malattia improvvisa. Non lavorando da un po’, e chi sa quando lo potrò fare, i soldi presto finiranno. Mi rimane solo qualcosa per comprare le medicine, ma presto finiranno anche quelli.

Megadirettore Ipergalattico: Allora, d’accordo, vediamo che posso fare.. Diciamo che le do un anticipo, le faccio un altro prestito ad un tasso estremamente conveniente ma mi deve assicurare che lo userà solo per l’acquisto delle medicine, e solo per curare questa sua malattia. Non per dare cibo da mangiare alla sua famiglia, pagare il barbiere, pagare l’affitto, fare un regalo a Natale a sua moglie e a sua figlia. Solo per comprare medicine per la sua malattia.

Voglio però essere buono, lei avrà la possibilità di chiedermi un altro anticipo (del resto questa azienda è anche un po’ sua, e la possibilità che un giorno potesse aver bisogno di aiuto la avevamo già prevista in passato...).

Per averlo, le devo però ricordare, mi dovrà assicurare, se non muore prima, alla fine della sua malattia, oltre che di restituirlo con i dovuti interessi, anche di permettermi di decidere io, da ora in poi, come spenderà i suoi soldi, di decidere cosa si mangia a casa sua la domenica, che tipo di salame o prosciutto compra sua moglie, che modello di televisore acquistare, ecc., ecc.. Mi sembra un accordo ragionevole, che dice?

Fantozzi: Come è umano, lei…

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Che alternativa abbiamo a non finire così? In fondo è anche un po’ colpa nostra…


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