Avviso ai/llle naviganti: "Uomo/donna avvisato/a mezzo/a salvato/a!"
Lui è alto 1,58
Lui è il 33,3% di un trio
Lui ha recitato finora in 16 films
Lui è tifoso dell’Inter (come me, anche se a dir la verità tifo prima per il Cagliari, ahinoi!)
Lui ha scritto finora 3 libri e qui casca l’asino, cioè io che li ho scaricati aggratis in formato PDF e successivamente ultimamente letti di straforo sotto gli occhi del capufficio, non accortosi di nulla credendo fossi impegnato a protocollare mezza montagna di pratiche da lui (il capufficio non Lui lo scrittore) affibbiatami
Ok, sarò breve, anzi brevissimo, a meno che non siate mezzi rincoglioniti e vogliate favi del male (mooolto male alla psiche), vi sconsiglio di leggere tali “libri” poi fate vobis…
Spinto da diverse apparaizioni televisive dove martellavano l’uscita del suo ultimo (di Lui) “Turno di notte” (forse il meno peggio dei 3) edito da Mondadori nel ’21 decisi di leggermelo lì si narra dei suoi trascorsi da infermiere al paesello e della sua venerazione per una suora caposala di cui non mi sovviene il nickname, poi (visto che l’avevo scaricato) passai al suo esordio intitolato “Alto come un vaso di gerani” ancora della Mondadori uscito nel ’12 dove narra i suoi trascorsi al paesello tra oratorio, scuola, fabbrica e ospedale (e si ritrovano anche cose che riporterà poi in “Turno di notte”) dulc… ehm, amarus in fundo mi sciroppai a fatica pure il III° ovverosia “Al Paradiso è meglio credere” sempre di Mondadori del ’15, vera e propria martellata sui comesichiamano, dico solo che dopo qualche paragrafo mi ci sarei pulito il culo, l’ho terminato solo per esser sicuro di non leggere mai più in vita mia qualcosa scritta da Lui, ecco in questo ehm “romanzo distopico” narra le vicende di un falso prete sbarcato nell’aldilà dove non succede niente di interessante sia di là che di qua ma dove la mena alla grande sul suo Dio e varie stronzate legate alla Messa e le sue liturgie sfonda testicoli savasansdir.
Ahò, segnateve er nome de l’autore (e si volete, pure li titoli de li libbbri sua) e statevecene a la larga per er vs. bene, mo ve saluto che se sta a avvicinà er capufficio mio co’ delli plichi destinati a sommerge n’antra vorta la scrivania mia, lo pozzin’… se chiama Giacomo Poretti