„NON UN POLLICE VERSO EST”

Secondo Vladimir Putin, l'Alleanza atlantica si è allargata a Est violando un presunto accordo verbale del febbraio 1990 con gli Stati Uniti. Un tradimento che giustifica l'invasione in Ucraina, possibile prossimo membro della NATO. Gli Stati Uniti non rispondono all'accusa. Però...

... la famosa frase: „NON UN POLLICE VERSO EST,” fu espressa dal Segretario di stato James Baker, nominato da Bush Senior mentre stava implodendo il mondo sovietico. Il 9 febbraio del 1990 incontrò Gorbaciov. Quanto segue è un riassunto del loro lungo colloquio. Baker: «Né il Presidente né io intendiamo trarre vantaggi unilaterali dai processi in corso, gli americani comprendono l'importanza per l'URSS e l'Europa delle garanzie che non un centimetro dell'attuale giurisdizione militare della NATO si diffonderà in direzione est.» Gorbaciov: «Va da sé che un ampliamento della zona Nato non è accettabile». Baker: «Siamo d'accordo con questo». Per Gorbaciov fu una rassicurazione sufficiente, e non chiese mai un impegno per iscritto.

Il presidente George H.W. Bush aveva rassicurato Gorbaciov anche durante il vertice di Malta del dicembre 1989, asserendo che gli Stati Uniti non avrebbero approfittato delle rivoluzioni nell'Europa orientale per danneggiare i sovietici.

Gorbaciov aveva cercato di riformare l'unione sovietica che stava collassando, cercando di introdurre innovazioni economiche e sociali ispirate alle democrazie occidentali. Tutti le hanno sentite nominare: sono la Glasnost' [liberalizzazione, apertura, trasparenza] e la perestrojka [ricostruzione]. Il risultato fu fallimentare e la Russia finì in un caos ancor maggiore che durante l'ultimo periodo sovietico. Instaurare una democrazia di libero mercato in un paese che aveva conosciuto solo dittature, costitutiva un progetto di grandissimo impegno e soprattutto di grande capacità. Gorbaciov è una persona per bene, ma non è un genio. Il suo errore più grande fu di attuare il cambiamento troppo in fretta. [Opinione personale, non sono né un economista né un analista di geopolitica] [Detto tra noi, sono convinto che non ci capiscono una mazza neanche loro 🤔]

Dopo la caduta del muro di Berlino i russi avevano bisogno di aiuto. Gli Stati Uniti avrebbero potuto varare un secondo piano Marshall, come fecero dopo la seconda guerra mondiale con i paesi dell'Europa occidentale. [Per interesse, non per generosità. Però fu una buona cosa e ci guadagnarono tutti.] Si parlò anche di questo negli incontri tra i rappresentanti USA ed i Sovietici. Nei primi anni 90, questo nuovo piano avrebbe potuto includere la Russia e tutto il blocco orientale. Gli USA potevano offrire ai russi l'opportunità di un partenariato di lunga data per coltivare le radici della democrazia nella regione. Questo avrebbe portato grande vantaggio a tutti. Oltre che vantaggi economici, probabilmente ci sarebbe stata una pacificazione vera tra il blocco NATO e gli stati che avevano fatto parte dell'Unione Sovietica.

Ma questa opportunità non è stata colta perché Bush ed i funzionari che lo consigliavano non furono all'altezza. [Non mi stupisce se somiglia solo poco poco al figlio] Peccato perché era un compito lungimirante e di portata storica enorme. Ma, forse, più che incompetenti, erano soltanto interessati ai vantaggi immediati per gli Stati Uniti. Guardavano ai vantaggi immediati 😱 È risaputo che i presidenti americani stanno in carica quattro anni e desiderano soltanto essere rieletti, non ce n'è uno che si possa definire statista. [Nel senso nobile del termine] È risaputo anche che gli sciocchi non concepiscono la politica come l'arte di guardare lontano.

A dispetto delle promesse fatte a Gorbaciov, la NATO andò avanti con l'espansione verso est negli anni '90.

PS. Riguardo l'invasione in Ucraina non mi esprimo perché ce n'è abbastanza su tutte le reti televisive ad ogni ora. Posso solo dire che l'Ucraina indipendente esiste dal 91. La disegnarono a tavolino alcuni anni prima burocrati incompetenti, mischiando etnie diverse. Non so dare un giudizio netto nemmeno su Putin. A me sembra un fanatico nazionalista. Metto da parte le accuse d'essere il mandante di vari omicidi perché anche se sono quasi sicuramente vere, si possono provare solo al 99%. Però è straricco, su questo non ci piove. Siccome ha lavorato una quindicina d'anni come funzionario del KGB, poi ininterrottamente come politico, mi domando: Ma come cavolo hai fatto a diventare talmente ricco da poterti permettere una villa da un miliardo di dollari? Visto che odi tanto i traditori, [affermato in un intervista] non ti senti traditore nei confronti del popolo che guidi e che ti ha pagato quella Versailles sul mar nero che non riuscirai mai a visitare in ogni stanza?


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