Chi ne sa di più lo dica...
Ammettere la propria ignoranza in merito è il primo passo verso l’inizio della (seppur parzialissima) conoscenza in merito alla Transnistria da parte mia.
Come mai questo improvviso interesse da parte mia?
Semplice, deriva dall’apertura odierna del quotidiano il manifesto, dove in breve si rende noto che “dal 1992, la striscia di territori che per 405 km marca il confine fra Ucraina e Moldavia (la regione della Transnistria), si è sottratta al controllo di Chișinău (capitale della Moldavia) ed è vissuta come repubblica separatista grazie al supporto della Russia, che vi ha mantenuto le vecchie basi della 14ma Armata sovietica quali «forze di peacekeeping», oggi forti di 1.000 uomini.” per saperne di più.
Ma com’è sta atavica faccenda tra Moldavia, Transnistria, Ucraina e Russia?
In parte:
- C’era di mezzo un fiume il Dnestr con le sue sponde (occidentale ed orientale)
- C’era di mezzo la mafia/le mafie dell’Est con tutti i loro traffici nessuno escluso
- C’è di mezzo la questione irrisolta della recente guerra dove le truppe russe han puntato a prendere il pieno controllo del Donbass e dell'Ucraina meridionale, per ottenere un’apertura per un corridoio terrestre verso la Crimea, la più grande penisola affacciata sul mar Nero.
Va da sé che se Putin continua ad impuntarsi a non riconoscere l’autorità Moldava nei confronti della regione Transnistriana e ad appoggiare quest’ultima nella sua indipendenza non riconosciuta dalla comunità internazionale si arriverà presto ad una nuova escalation che potrebbe sfociare dulcis in fundo in un potenziale conflitto nucleare, #forse…
Ne sapevo meno di niente prima e non ne so molto di più adesso, tranne che la Transnistria è una regione cuscinetto che fa gola alla Russia anche per il suo sbocco sul mare e per questo motivo altro sangue innocente continuerà ad esser versato per la megalomania legata al/i potere/i dei soliti “criminali malati mentali”.