Coscienza, o la Poesia del Tutto 

"Esistono due momenti fondamentali nella vita.

Uno in cui l'Universo viene a noi, ed uno in cui noi andiamo all'Universo.

In mezzo c'è solo la Poesia del Tutto" .

Stasera, guardando il cielo al tramonto sopra i palazzi, ripensavo al fatto che in tutto l'Universo non esiste un punto che possa essere definito il suo centro.

Lo dice la scienza, da un po' di tenpo a questa parte.

L'unico punto che può essere definito tale alla fine, almeno per me, è quel punto speciale da cui lo osservo io, l'Universo.

Anni fa, quando mia figlia era molto piccola le chiesi (è una storia vera):

"Tesoro, la vedi la luna? Di chi è la luna?"

"Mia" mi rispose veloce.

Qualche mese dopo le feci la stessa domanda.

"Del cielo" mi rispose.

Un anno dopo le feci di nuovo la stessa domanda.

"Di tutti" mi rispose.

"Benvenuta su questa terra, tesoro mio" le dissi, senza farmi sentire.

Non so a quanti di voi è capitato uno di quegli episodi in cui vi siete trovati ad essere sovrappensiero ed avete effettuato azioni di cui un attimo dopo non ricordate nulla.

Un caso tipico è quando non ricordate se avete chiuso la macchina, o la porta di casa, tornate indietro e scoprite inesorabilmente che la macchina, o la porta di casa, è perfettamente chiusa.

Non potreste mai immaginare che in quei pochi attimi siete stati, una delle poche volte nella vita da svegli, davvero parte dell'Universo.

Di solito siamo chiusi in una gabbia illusoria, chiamata coscienza, a guardarci allo specchio.

Secondo certe correnti di pensiero la coscienza umana è solo un incidente nel percorso evolutivo della razza umana.

La nostra vera natura finale, quando l'Universo avrà finalmente imparato davvero a badare a se stesso, è essere dei robot senza coscienza al Suo servizio, al servizio della Natura, del Tutto.

Cosa possiamo fare nel frattempo?

Trovare un’alternativa.

Aiutare l’universo che si riflette in noi, senza mai poter essere afferrato, a ricostruire la sua perduta unità senza necessariamente, un giorno, farci chiudere gli occhi per sempre.

Riappropriarci della luna.

Tutto e' metafora.

Se non ci fosse metafora non ci sarebbe significato, come dice Hofstadter.

Se non ci fosse la metafora non ci sarebbe la poesia.

La Poesia del Tutto un giorno ci aiuterà a capire l’Universo, a capirne il significato, a ritrovarne l’Unita’.

"Il rombo di un’orchestra è il pieno orchestrale di un aereo che decolla"

"Le battute dalla duecentoventicinque alla duecentotrentanove (*) del primo movimento del secondo concerto per pianoforte e orchestra di Sergei Rachmaninoff contiene il battito di ali di un uccello che cerca di spiccare il volo contro un vento in tempesta".

"C'è un elefante che volteggia nel cielo".

Ma, se è così, la mia vita, tutte le mie parole, tutte le nostre parole, di cosa sono allora la metafora, di cosa il verso, se non dell’Uni-verso?

(*) Minuto 5:20 https://www.youtube.com/watch?v=x8l37utZxMQ


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