Championship Vinyl Shop

è il negozio di dischi presente in "Alta fedeltà", il romanzo di Nick Hornby. L' habitat naturale per misantropi individui che si muovono agilmente su e giù per le scale del pentagramma, tra gli scaffali colmi e ben catalogati di "oro nero, lucido e circolare". Più semplicemente, il regno dei feticisti della seconda arte. Se vi sentite attratti da questo gruppo come una stella verso il buco nero, se parlando di cucina, meteorologia o del tubo del lavabo che si è rotto, arrivate sempre, inspiegabilmente a parlare di musica e, innanzitutto, se riuscite a riconoscere un'opera osservandola di notte, in una oscura galleria, con un palmo di polvere e coperta con un telo, questo è il gruppo che fa per voi, garantito.

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Aggiungetemi!
the bible "eureka" side "a"

the bible "eureka" side "b"

Della serie "Chi l'ha visto"... che male fecero i "Bible" nel '88 a non essere cagati da nessuno, me compreso?

In mezzo ad una marea di spazzatura nei mitici anni ottanta l'ascolto di "Eureka" risulta sorprendentemente attuale e acusticamente è all'altezza di qualsiasi gruppo valido dell'epoca, tipo i "Deacon Blue" o i "Prefab Sprout" ma anche degli "Everything But The Girl" o dei "Pretenders" tanto per fare quattro nomi.

Chissà, si narra che forse dipese dal nome sfigato che si scelsero... 'na strunzat' o' verament'
 
Jimi mentre si esibisce dal vivo con la sua Flying V2
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al "Ronnie Scott's Club" due giorni prima della sua tragica dipartita.
#chiaroscuro
 
Souled American - Fe (1988)

il loro country-rock a fedeltà neanche bassa,

sottoterra,

mi colpì al cuore come poche band viste dal vivo in vita mia,

melodie storte con voce petulante,

tra cantautorato folk-rock storico

(come se Neil Young avesse deciso di diventare icona dell'indie-rock e dell'alt-conutry e non,

come diverrà per davvero,

del grunge e nume tutelare dei SOnic Youth)

e...ehm...i Camper Van Beethoven campagnoli e lo-fi

(cit. @[imasoulman] 14 set 12:37)
 
While My Guitar Gently Weeps (Taken from Concert For George)

Correva l'anno '68 è per la prima volta un chitarrista esterno collabora suonando per i Beatles, quel chitarrista era niente popò di meno che Eric Patrick Clapton ovverosia Mister Slowhand, invece l'autore del pezzo da poco rientrato in Inghilterra dopo un soggiorno in India si chiamava George Harrison e gnente...